Non profit

Sovraindebitamento, Acli e Movimento Consumatori varano “Riparto”

Prima rete nazionale non profit specializzata nell’assistenza e gestione del debito di cittadini e imprese. Gli sportelli di consulenza offrono assistenza professionale personalizzata e gratuita sulla gestione dei debiti e sulle procedure di composizione della crisi, guidando i consumatori e le piccole imprese nei percorsi di risanamento del debito

di Redazione

Movimento Consumatori aps e Acli aps promuovono un progetto sperimentale di inclusione sociale e finanziaria, finalizzato ad offrire assistenza personalizzata alle famiglie e alle piccole imprese per affrontare concretamente la gestione del debito e delle situazioni di sovraindebitamento in un momento storico in cui gli effetti della crisi economica degli ultimi 15 anni, amplificati dall’emergenza sanitaria, hanno aumentato il livello di povertà della popolazione e quindi l’impossibilità per molti di poter far fronte agli impegni finanziari precedentemente assunti. Il progetto si chiama “Riparto” e le sue attività, finanziate dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il bando dedicato alle associazioni di promozione sociale, si inseriscono nell’alveo del contributo di Movimento Consumatori e Acli al raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda Onu 2030, Goal 1 “Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo”.

Con il progetto Riparto, Movimento Consumatori e Acli stanno dando vita ad una capillare rete di associazioni del Terzo settore che, per esperienza e per competenze specifiche, possono offrire in maniera integrata un servizio di qualità, per la prevenzione, la risoluzione e la ripartenza da situazioni di sovraindebitamento. Grazie a 27 sportelli presenti sul territorio nazionale, e al servizio di assistenza online, cittadini e microimprese possono trovare soluzioni concrete per la programmazione e gestione dei debiti attraverso accordi stragiudiziali o grazie alle procedure di composizione della crisi previste dalla legge 3/2012. Fa parte del progetto anche l’organizzazione di seminari informativi in collaborazione con alcune tra le più importanti università italiane e la realizzazione di una ricerca-studio (curata da un coordinamento tecnico-scientifico di esperti) che, grazie al taglio multidisciplinare (legale, psicologico, economico), fornirà una fotografia aggiornata e unica sul fenomeno del sovraindebitamento in Italia.

«Un effettivo esercizio dei diritti di cittadinanza sociale e economica» spiega Alessandro Mostaccio, segretario generale Mc «presuppone uno “stato” di inclusione finanziaria, che è condizione ormai rara per gran parte della popolazione italiana che è scivolata in una situazione di povertà oscillante tra vulnerabilità e il sovraindebitamento. Con l’aggravarsi di questa condizione, molte famiglie e piccole imprese rischiano di andare in “stallo”, di bloccarsi, sfiduciate nella possibilità di ripartire. Confidiamo di mettere le basi per rendere in prospettiva permanente il servizio di consulenza sul debito. Grazie ad una rete di diverse realtà non profit, mettiamo in campo azioni di contrasto alla povertà e alle diseguaglianze e attività di supporto ai cittadini e alle microimprese che si trovano incapaci di provvedere alla ristrutturazione del proprio debito, orientandoli verso scelte responsabili di accesso al credito, evitando in radice il possibile ricorso ai circuiti criminali, all’usura e alla finanza informale, cercando di ottenere, ove possibile, l’esdebitazione per una concreta ed effettiva ripartenza che assicuri cittadinanza sociale e inclusione finanziaria. Oggi sono disponibili importanti strumenti giuridici che possono permettere di rendere sostenibile l’indebitamento. Sono però ancora troppo poco conosciuti. L’obiettivo è farli conoscere, renderli praticabili e far emergere una domanda che è sommersa. Per questo è nato Riparto».

«Le famiglie in condizione di povertà assoluta sono raddoppiate negli anni della crisi economico-finanziaria» dichiara Antonio Russo, vicepresidente nazionale delle Acli con delega al Welfare e alla Coesione territoriale «un numero che purtroppo si è ampliato con l’arrivo della pandemia. Secondo alcune stime la platea di soggetti con problemi di sovraindebitamento si potrebbe aggirare intorno ai 4 milioni, è una cifra enorme che avrà ricadute pesanti sul futuro del nostro paese e che ci chiama direttamente in causa. Per questo motivo è fondamentale creare progetti, come RIPARTO che favoriscono l’inclusione finanziaria delle famiglie in condizioni di disagio sociale ed economico e delle fasce di popolazione che si trovano in situazioni di vulnerabilità. Si tratta di un progetto sperimentale ma che crediamo darà già piccoli grandi frutti, con l’auspicio che si possa ampliare nei mesi futuri, anche grazie all’appoggio del MC, raggiungendo altre comunità».

Per info e per richieste di consulenza agli sportelli Riparto od online al sito progettoriparto.it o numero nazionale 06.94807041.
Riparto è anche su facebook e linkedin

In apertura Photo by Mathieu Stern on Unsplash

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