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Tragedia a largo di Lampedusa, morti due bambini si cercano i dispersi

L'incidente avvenuto tra le zona di ricerca e soccorso italiana e maltese, a causare l'incidente a bordo sarebbe stata l'esplosione del motore. I corpi dei piccoli di due anni e di pochi mesi giunti in porto con i superstiti presentavano ustioni, la Guardia Costiera continua a cercare ulteriori dispersi

di Alessandro Puglia

Ancora una volta i lampedusani sono chiamati a raccogliere i corpi dell’ultima tragedia nel Mediterraneo centrale. Sono quelli di due bambini della Costa d’Avorio il più piccolo di pochi mesi di vita, l’altro di circa due anni.

La segnalazione di un’imbarcazione in difficoltà tra le aree di ricerca e soccorso italiane e maltese è arrivata questa mattina da un motopesca tunisino che ha lanciato l’Sos. Da Lampedusa è partita una motovedetta della Guardia Costiera che arrivata sul posto e ha così recuperato 38 migranti e i corpi dei due bambini.

Ci sarebbero dispersi. Secondo le prime ricostruzioni su quanto avvenuto a causare il naufragio è stata l’esplosione del motore, i corpi dei piccoli erano infatti interamente ustionati come quelli della madre che è stata subito traferita in elisoccorso e ci sarebbero altri ustionati gravi.

Un aereo e una motovedetta della Guardia Costiera stanno continuano le operazioni di ricerca per individuare ulteriori dispersi tra cui una donna che all’arrivo in porto non era tra i superstiti.

“Siamo sconvolti, tornare a vedere due bambini morti ustionati è qualcosa a cui non avremmo più voluto assistere, c’è rabbia e dolore negli occhi di tutti i lampedusani. Quando finirà tutto questo?”, si chiede Don Carmelo Rizzo, il parroco di Lampedusa.

I corpi avvolti in coperte termiche in delle piccole bare sono ora sotto sequestro e sono stati già trasferiti in una piccola stanza del cimitero di Lampedusa. La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta.

Tra i superstiti come riferisce Mediterranean Hope, il programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, ci sono 26 uomini e otto donne di varie nazionalità Camerun, Guinea, Mali, Costa D’Avorio, Senegal.

(Foto: La porta d'Europa a Lampedusa)

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