Sostenibilità

“Buon Fine” Coop, oltre 5.500 tonnellate di cibo recuperate

Un progetto frutto di un impegno che si rinnova ogni anno con un modello di donazione a chilometro zero: il 70% delle donazioni, infatti, interessa prodotti freschi e freschissimi con il coinvolgimento di 680 punti vendita. 938 le associazioni di volontariato beneficiarie in tutta Italia. Oltre 11 milioni di pasti donati. Un altra misura contro lo spreco è "Mangiami subito": prodotti prossimi alla scadenza venduti al 50% a fine giornata

di Redazione

Da spreco a risorsa. Un processo virtuoso che Coop, primaria impresa della grande distribuzione in Italia e al tempo stesso organizzazione di consumatori, onora da anni e che costantemente rilancia e rinnova. Nel 2021 il progetto “Buon Fine”, cioè la merce donata in solidarietà, torna a crescere dopo le difficoltà del primo anno pandemico; le cooperative di consumatori hanno donato 5.642 tonnellate di derrate alimentari – in grado di generare oltre 11 milioni di pasti – per un valore pari a oltre 27 milioni e mezzo di euro, erano 26 i milioni lo scorso anno e 5000 le tonnellate del 2020. A beneficiarne 938 associazioni di volontariato in tutta Italia. Rispetto al primo anno di lockdown i risultati della campagna crescono sia in termini di quantità sia di valore, anche se diminuiscono le associazioni beneficiarie forse a causa delle difficoltà di gestione delle stesse nei periodi di limitazioni agli spostamenti.

Il 70% delle donazioni interessa prodotti freschi e freschissimi e questo spiega la particolarità del modello Coop rispetto ad altri di altre organizzazioni. Un modello di donazione a chilometro zero perché immediatamente dai 680 punti vendita coinvolti (il 60% della realtà Coop) si raggiunge attraverso la rete capillare delle associazioni e grazie al lavoro congiunto di dipendenti e soci la destinazione individuata (mensa, case di accoglienza etc). Una sorta di rete protettiva diversa da territorio a territorio ma capace comunque di dar vita a un'importante operazione di inclusione sociale.

Inoltre, a fianco delle donazioni, Coop ha sviluppato nel tempo “Mangiami subito”, l’altra misura di contrasto allo spreco alimentare attraverso la vendita di prodotti prossimi alla scadenza a prezzi scontati al 50% a fine giornata. Queste ultime nel corso del 2021 ammontano a 38 milioni di euro su 836 punti vendita coinvolti.
Il progetto Coop sul non spreco ha anche un sito internet coopnospreco.it dove, oltre ai dati, sono consultabili le ricette realizzate con gli avanzi, curate dalla cuoca Letizia Nucciotti e basate sul riutilizzo dei prodotti tra buona cucina e creatività. Oltre a buone pratiche e consigli per ridurre gli sprechi di cibo a partire dalla dispensa della cucina.

In apertura photo by Conscious Design on Unsplash


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