Famiglia

Coltan/Africa: giallo sul furto di un carico da 1 milione di euro

Nessuno ha ancora denunciato il furto del camion contenente il prezioso minerale, diretto all'aeroporto di Mombasa. E atteso in qualche Paese occidentale

di Redazione

E’ giallo sul caso di un automezzo pesante carico di coltan rapinato la scorsa settimana e ritrovato vuoto nella zona di Mpigi, nemmeno 30 chilometri a sudovest di Kampala (Uganda). Lo riferisce l’agenzia Misna, secondo cui Edison Mbiringi, il dirigente di polizia incaricato dell?indagine, ha implicitamente confermato che le autorità sono ancora alla ricerca di indizi per risolvere l?enigma. Il camion – immatricolato nella Repubblica democratica del Congo (Rdc) e quasi sicuramente diretto al porto di Mombasa (Kenya) per imbarcare la merce su navi con destinazioni estere ? proveniva da Goma, capoluogo del Nord Kivu, nel nordest dell?ex Zaire, una delle aree del mondo più ricche del prezioso minerale. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, il veicolo viaggiava con a bordo due uomini quando è stato bloccato da rapinatori sconosciuti. Ignoti, finora, anche gli occupanti del mezzo. Ma l?aspetto paradossale della vicenda ? precisano le fonti della MISNA ? è che nessuno ha ancora denunciato il furto del camion, né del carico trasportato, il cui valore dovrebbe essere pari a 1 miliardo e 750 milioni di scellini locali (circa 1 milione e 148mila euro). Il traffico di coltan è una delle grandi piaghe moderne. Il coltan è una lega naturale di tantalio e columbio utilizzata nelle tecnologie più avanzate, ad esempio nei telefoni cellulari Gsm e per ricoprire gli aerei militari modello “Stealth” (invisibili ai radar). L?estrazione del minerale è affidata soprattutto a donne e bambini, privati di tutti i mezzi di sostentamento dalla guerra che infuria nel nordest della Rdc. Per eliminare i residui di altre sostanze eventualmente associate al composto, le madri pestano le pietre raccolte nei mortai utilizzati anche per macinare il cibo. Svariate fra queste donne – sottolineano numerose organizzazioni non governative locali – presentano dolori al torace e problemi respiratori al pari dei loro figli più piccoli. Tra i Paesi che maggiormente sfruttano le risorse di coltan dell?ex Zaire va segnalato il Rwanda, come denunciato nell?ultimo rapporto delle Nazioni Unite, presentato lo scorso novembre e inerente la spoliazione delle materie prime congolesi ? tra cui anche oro, diamanti, legname pregiato, cobalto e rame – da parte dei Paesi belligeranti, alleati o nemici di Kinshasa che siano. Info: www.misna.org


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA