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Stop ai bambini soldato: il voto in parlamento

La Camera dei Deputati ha votato ieri, in via definitiva, la ratifica dei Protocolli opzionali alla Convenzione Onu dei diritti del minore

di Emanuela Citterio

Un passo in avanti per difendere i diritti dei bambini. E’ stato compiuto ieri con ieri dalla Camera dei Deputati con la ratifica in via definitiva dei Protocolli opzionali alla Convenzione Onu, che offre strumenti in più per difendere i bambini da prostituzione, vendita, pornografia e coinvolgimento nelle azioni di guerra. Con particolare riferimento ai bambini soldato (secondo le stime dell’Unicef sono più di 300 mila) il Protocollo eleva da 15 a 18 anni l?età minima per l?arruolamento nelle forze armate e la partecipazione alle ostilità. Il provvedimento impegna non solo i governi, ma anche tutti i gruppi di opposizione armata. Con questa ratifica il Parlamento ha recepito la richiesta dalla Coalizione italiana contro l?uso dei bambini soldato, a cui aderiscono numerose associazioni, fra cui Amnesty International e il Comitato italiano per l?Unicef. La lotta contro l?utilizzo dei bambini soldato figura tra i problemi in agenda per la prossima Sessione speciale che l?Onu dedicherà all?infanzia nella prossima primavera.


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