Welfare

Guantanamo: nuova denuncia su trattamento prigionieri

A presentarla è un centro per i diritti umani. Ma i difesi non sono afghani, ma di nazionalità britannica e australiana...

di Gabriella Meroni

Nuova denuncia per il trattamento dei prigionieri afghani a ”Camp X-ray” a Guantanamo. A presentarla ad una corte federale di Washington e’ il Center for Costitutional Rights con i legali di tre prigionieri, due con passaporto britannico e uno australiano. ”La domanda e’ se il presidente degli Stati Uniti puo’ trattenere delle persone a tempo indeterminato e senza processo” ha detto Stephan Kenny, avvocato del 26enne David Hicks, australiano andato in Pakistan per studiare l’Islam e finito con i Taleban. Un percorso molto simile a quello di John Walker Lindh, il talebano americano, che, in quanto cittadino americano, aspetta in una prigione della Virginia di essere processato dalla magistratura ordinaria godendo di tutte le garanzie costituzionali. Ben diversa la situazione di Hicks: ”se non e’ un prigioniero di guerra, su quale base e’ detenuto – chiede ancora il suo legale – quale crimine ha commesso e di quali accuse deve rispondere?”. Anche se le critiche internazionali hanno spinto l’amministrazione Bush a rivedere le posizioni iniziali – riconoscendo che agli ex talebani, ma non ai membri di al Qaeda, verra’ applicata la convenzione di Ginevra, senza pero’ considerarli prigionieri di guerra – continuano quindi i ricorsi legali contro l’ordine esecutivo dello scorso novembre con cui Bush autorizza l’esercito a tenere prigionieri a tempo indeterminato e processare i sospetti terroristi stranieri. Gli esperti ritengono che questo nuovo ricorso abbia piu’ possibilita’ di quello presentato lo scorso mese a Los Angeles – e sulla cui ammissibilita’ ha espresso forti dubbi lo stesso giudice – perche’ si centra su ricorsi di prigionieri i cui diritti individuali sarebbero stati violati.


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