Famiglia

Attive come prima non solo slogan

Chissà se Ada avrebbe mai immaginato che dalla peggiore esperienza della sua vita, il cancro al seno, sarebbe uscita con una tale forza .

di Benedetta Verrini

Chissà se Ada avrebbe mai immaginato che dalla peggiore esperienza della sua vita, il cancro al seno, sarebbe uscita con una tale forza da fondare un?associazione per dare sostegno ad altre donne operate come lei. ?Attivecomeprima? è nata così, nel 1973, a Milano, da un?idea di Ada Burrone, che dopo una personale esperienza di malattia ha coinvolto uno staff di medici, psicologi clinici, operatori del settore e donne operate, per progettare una strategia di recupero di tutte quelle risorse psicologiche e relazionali che vengono meno quando sorge il timore della malattia e della morte. In 27 anni sono state più di 20 mila le donne che hanno chiesto aiuto agli operatori dell?associazione, trovando un punto di riferimento, le risorse per affrontare la propria sofferenza e una via d?uscita dalla condizione di isolamento cui la malattia condanna, attraverso il recupero di autostima e autonomia. Il programma di Attivecomeprima prevede gruppi di sostegno psicologico, consulenze telefoniche con specialisti, incontri sull?alimentazionee e cicli di sostegno medico durante e dopo le terapie. All?approccio sanitario si affiancano attività psicofisiche e creative: dai corsi di yoga a quelli di pittura su ceramica, teatro e training autogeno. L?associazione conta su scambi di collaborazione con ospedali, istituti oncologici, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e altre realtà. Nel corso degli anni ha divulgato le proprie metodologie in oltre 50 associazioni italiane ed estere. Benedetta Verrini


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