Politica

Terzo settore: insediato il Consiglio nazionale, Fiaschi (Forum) confermata vicepresidente

Nella seduta di oggi è stato dato parere favorevole alle Linee guida sulla raccolta fondi e a quelle sul coinvolgimento dei lavoratori e degli utenti nelle attività dell’impresa sociale

di Redazione

Si è insediato questa mattina il Consiglio Nazionale del Terzo settore, in parte rinnovato nella sua composizione, alla presenza del ministro del Lavoro Andrea Orlando, che presiede l'organo. Gli enti del Terzo settore rappresentati passano dai 42 della precedente consiliatura, agli attuali 50. Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale Terzo settore, è stata riconfermata come vicepresidente del Consiglio nazionale del Terzo settore.

“Il ministro Orlando – spiega Fiaschi – ha ribadito la volontà di intensificare il lavoro del Consiglio Nazionale come luogo di dialogo sociale col mondo del Terzo settore, ha dato aggiornamenti sull’avanzamento dei provvedimenti attuativi della riforma, sull’atteso sblocco delle risorse destinate al Terzo settore che ha fatto fronte all’emergenza ed ha informato il Consiglio sulle attività portate avanti a livello internazionale. La ripresa di un lavoro a livello europeo sui temi dell’economia sociale è molto importante soprattutto nella prospettiva dell’Action Plan europeo sull’economia sociale”.

Nella seduta di oggi si è avviata inoltre la riflessione sulle attività di particolare interesse sociale. È stato dato parere favorevole alle Linee guida sulla raccolta fondi e a quelle sul coinvolgimento dei lavoratori e degli utenti nelle attività dell’impresa sociale. Il Forum Terzo Settore ha infine proposto di costruire nell’ambito dei lavori del CNTS, uno spazio di confronto con la Direzione Rai per il Sociale per rafforzare collaborazioni anche sul fronte della comunicazione sociale.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.