Comitato editoriale
Per far ripartire l’Italia serve un dialogo intergenerazionale
Si è tenuto nella sede nazionale delle Acli il convegno "Famiglie e anziani: legami tra generazioni, risorsa per il futuro" organizzato in preparazione della Prima Giornata Mondiale dei nonni e degli anziani, istituita da Papa Francesco, che si celebrerà il 25 luglio. All’incontro è intervenuta anche la ministra Bonetti
di Redazione
«Quando parliamo di famiglie dobbiamo soprattutto preoccuparci della famiglia fragile, della famiglia sognata, della famiglia in fuga», così il presidente nazionale Emiliano Manfredonia, durante il suo intervento nel convegno Famiglie e anziani: legami tra generazioni, risorsa per il futuro che si è svolto nella sede nazionale delle Acli in via Marcora a Roma (la registrazione integrale dell'evento al canale YouTube della Acli). «La politica deve saper guardare anche al dopo e allora una riflessione sulle pensioni va fatta: pensiamo a riformarle con la consapevolezza che se i giovani di oggi non avranno una pensione decente, nel futuro mancheranno anche i nonni così importanti per accompagnare, e in alcune zone sostituire, il sistema di welfare familiare».
Durante il convegno, organizzato In occasione della Prima Giornata Mondiale dei nonni e degli anziani, istituita da Papa Francesco, che si celebrerà il 25 luglio, è intervenuta anche la ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Elena Bonetti, che ha sottolineato come «una società sana deve far sì che le famiglie possano trasformare le vocazioni dei singoli individui in una vocazione collettiva. Il Family Act è nato anche con questa ambizione, visto che è la prima riforma per le famiglie con un approccio integrato» .
«È necessario, per superare quella frattura tra le generazioni che rischia di diventare irreversibile», ha detto Lidia Borzì, Delegata nazionale Acli per la Famiglia «avviare un processo che a mio parere deve accomunare oggi giovani e anziani di cui siamo tutti corresponsabili: un percorso di riscatto e di emancipazione da invisibili a responsabili».
Ha aggiunto Antonio Russo, vicepresidente nazionale delle Acli con delega al Welfare: «Se vogliamo cambiare il nostro sistema di welfare, nato per una società che oggi è in rapida evoluzione dobbiamo puntare sulla comunità che deve raccogliere la sfida di non lasciare indietro nessuno, uomini donne, bambini e anziani, italiani e stranieri».
L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la Federazione Anziani e Pensionati Acli, con i Giovani delle Acli e con l’Ufficio nazionale per la Pastorale della Famiglia della Cei e si inserisce negli eventi organizzati per l’anno speciale 2021-2022 dedicato alla “Famiglia Amoris Laetitia” che culminerà il 26 giugno 2022, a Roma, con il 10° Incontro mondiale delle Famiglie.
Al convegno hanno portato il loro contributo anche la prof.ssa Donatella Bramanti, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, l’ex ministro Mario Giro, vicepresidente Comunità di S. Egidio, Fra Marco Vianelli, Direttore Ufficio per la Pastorale della Famiglia Cei, Serafino Zilio, presidente nazionale Fap Acli, Simone Romagnoli, Coordinatore nazionale Giovani delle Acli, Paolo Ricotti, Presidente nazionale Patronato Acli, Giorgio Cislaghi delle Acli Foggia e Rosa De Angelis delle Acli Bologna.
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