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Milano: contributo contro l’aborto

Comune di Milano.Contributo economico per le donne che rinunciano ad abortire. 8 marzo 2000.

di Redazione

È stata scelta una data simbolica, l?8 marzo, per rendere operativa una delibera che dal dicembre scorso giaceva a Palazzo Marino. Una delibera che consentirà alle donne decise a interrompere la gravidanza a causa delle ristrettezze economiche, di ricevere un assegno di un milione al mese, per tre anni, purché rinuncino ad abortire. L?iniziativa, proposta dall?assessore alle politiche sociali, Girolamo Sirchia, ha come obiettivo quello di disincentivare il ricorso all?aborto, offrendo alle mamme in attesa un contributo che permetta loro di mantenere il proprio bambino nei primi anni di vita. Lo stanziamento complessivo previsto dal Comune per l?attuazione della delibera è di 800 milioni. A beneficiare dell?assegno saranno le donne che si rivolgeranno ai consultori e alle strutture sanitarie per abortire, siano esse italiane e straniere, anche extracomunitarie, sposate e non, purché residenti nel comune di Milano da almeno un anno. Dovranno, inoltre, avere un reddito familiare complessivo non superiore ai 36 milioni annui. Una commissione di esperti avrà il compito di esaminare caso per caso la situazione economica, fisica e psicologica delle mamme in attesa e la loro effettiva volontà di rinunciare all?aborto.

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