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Arrivate in Ucraina le 6 ambulanze inviate da Intersos
In Ucraina sono 15 milioni le persone hanno bisogno di assistenza umanitaria. Intersos lavora nel Paese, e ai confini moldavo e polacco, dall’inizio del conflitto. «Ciò che è emerso è un forte bisogno di servizi di assistenza sanitaria». L’ong ha inviato nel Paese sei ambulanze nelle città di Leopoli, Kryvyy e Odessa. Il video
di Redazione
In Ucraina sono 15 milioni le persone hanno bisogno di assistenza umanitaria e oltre 13 milioni vivono in condizioni considerate molto severe da un punto di vista umanitario a causa del loro confinamento in aree di conflitto attivo.
«In questi mesi un aspetto chiave è stato infatti quello di ascoltare i bisogni della popolazione», spiega l’ong Intersos, che lavora nel Paese, e ai confini moldavo e polacco, dall’inizio del conflitto. «Ciò che è emerso è un forte bisogno di servizi di assistenza sanitaria e di protezione, che comprende assistenza sociale, attività psicosociali e di sensibilizzazione sui temi della protezione. Rispondiamo a questi bisogni nelle città delle nostre sedi operative ovvero Lviv, dove prosegue anche il nostro supporto allo shelter, Vynnitsia, Odessa e Poltava. Quest’ultima è la base operativa più attiva poiché da qui partono sia i team mobili di protezione che raggiungono zone difficilmente accessibili e persone sfollate, sia quelli che si dirigono verso la vicina Kharkiv. Da fine luglio la città subisce un attacco consistente, che ha reso vulnerabili non solo gli sfollati che vi avevano trovato rifugio ma anche la popolazione locale».
La maggior parte delle persone sfollate internamente si trova nell’est del paese, a luglio erano 3.4 milioni, il focus dell’intervento di Intersos è ora in quella zona del paese. Oltre a Kharkiv, i team sono già presenti negli oblast di Dnipropetrovsk, Zaporizka e Donestsk. Il prolungarsi del conflitto ha colpito particolarmente le infrastrutture del paese, dalla rete elettrica a quella idrica passando per l’accesso ai servizi sanitari, resi inaccessibili per settimane anche a causa degli scontri attivi. A causa di questi ultimi anche accesso a medicinali e cibo è sempre più complessa, il 50% della popolazione nell’est del paese è in una situazione di insicurezza alimentare. La mancanza di accesso all'acqua potabile e la mancanza di adeguate infrastrutture WASH sta aumentando il rischio sia di disidratazione che di malattie trasmesse dall'acqua, forzando molte persone a bere acqua da fonti non sicure perché comprarla sta diventando sempre più difficile per mancanza di accesso a contanti e ad opportunità di sostentamento.
Sono appena arrivate dall’Italia in Ucraina sei ambulanze inviate da Intersos. Le ambulanze sono state donate da alcune associazioni italiane territoriali che fanno parte di ANPAS, tra cui Porto Emergenza. L’ong ha svolto i lavori di manutenzione dei veicoli e dei macchinari sanitari e organizzato il trasporto in Ucraina, in particolare nelle città di Leopoli, Kryvyy e Odessa.
Una delle due ambulanze arrivate a Odessa dispone di una incubatrice, questa è stata consegnata all’ospedale regionale e servirà per il trasporto di urgenza dei neonati prematuri con patologie importanti.
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