Welfare

Lecce, bacheche inclusive nei centri per l’impiego per trovare lavoro

I dieci Centri per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Lecce hanno attivato bacheche inclusive reali nelle sedi e bacheche virtuali su Google e Facebook per favorire l’inserimento lavorativo di persone con disabilità e cittadini stranieri

di Emiliano Moccia

Questa estate gli operatori dei dieci Centri per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Lecce si sono messi a disposizione dei lavoratori e braccianti migranti ospiti della foresteria di Boncuri, a Nardò. Li hanno aiutati a redigere curriculum, a curare le candidature, a tradurre in bacheche multilingue le offerte di lavoro attive. L’obiettivo era quello di favorire maggiormente il loro inserimento occupazionale, in un territorio spesso al centro delle cronache per episodi di sfruttamento e caporalato. L’esperienza promossa da Arpal Puglia ha segnato un nuovo corso nel panorama dei servizi offerti ai lavoratori più fragili, tanto che non solo è stata riproposta un modo più strutturale ma è stata anche allargata la platea dei beneficiari.

Perché le bacheche inclusive dei Centri per l’Impiego di Lecce sono rivolte da qualche giorno in modo più diretto e funzionale ai cittadini stranieri e alle persone con disabilità. L’implementazione delle informazioni a disposizione degli utenti è stata attivata negli uffici di Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Lecce, Maglie, Martano, Nardò, Poggiardo e Tricase. «Il nuovo corso di Arpal, avviato grazie al Piano straordinario di potenziamento, ha popolato i Centri per l’Impiego di tanti giovani operatori preparati e motivati che, assieme al personale storico, si stanno rivelando capaci di fare la differenza nell’erogazione dei servizi al cittadino e alle imprese, che in maniera crescente e sempre più diversificata si stanno rivolgendo alla nostra agenzia pubblica per la ricerca del personale da assumere» ha detto Luigi Mazzei, dirigente dell’unità operativa del Coordinamento Servizi per l'Impiego di Lecce presentando l’iniziativa.

Di conseguenza, da qualche giorno è possibile imbattersi sia in bacheche inclusive reali presso le sedi dei vari Centri per l’Impiego sia in bacheche virtuali su Google e Facebook. Le offerte, dunque, man mano che vengono registrate vengono tradotte in inglese, francese ed in alcuni casi anche in tedesco per facilitare la ricerca attiva di lavoro anche da parte di persone straniere residenti sul territorio. Proprio come l’esperienza delle bacheche multilingue di Boncuri che hanno insegnato nell’estate appena trascorsa. I

Inoltre, tutte le bacheche dei centri ospitano sezioni dedicate alle opportunità che provengono dall’Ufficio Collocamento Mirato riservate a persone con disabilità o appartenenti alle cosiddette “categorie protette”. Un modo per provare a dare una risposta concreta di lavoro a quanti sono iscritti negli elenchi provinciali in base alla legge 68 del 1999, finora rimasta abbastanza disattesa. Infine, per raggiungere quante più persone possibili, sono stati attivati i profili Google di tutti i Centri coinvolti e la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e provincia” per trasformarli in vere bacheche virtuali costantemente aggiornate con notizie su servizi ed eventi.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.