Non profit

Lets Go 2, Cariplo rilancia il modello delle alleanze di scopo

Dalla Fondazione, in collaborazione con Regione Lombardia e Fondazione Peppino Vismara, 14 milioni di euro per gli Enti del Terzo settore lombardo. «Un approccio davvero innovativo», spiega Paolo Venturi, direttore di Aiccon. «Si integrano risorse private e pubbliche per costruire vere e proprie politiche», aggiunge Stefano Granata, presidente di Confcooperative Federsolidarietà

di Lorenzo Maria Alvaro

«La prima cosa interessante è che sia stato coinvolto l'Istat, guardando ai dati come elemento strategico non solo in funzione dei singoli bandi». Così Paolo Venturi, direttore di Aiccon, commenta il Bando Lets Go!: oltre 14 milioni di euro, di cui 12 messi a disposizione da Regione Lombardia – nel rispetto dei vincoli di destinazione dei fondi ministeriali dedicati al Terzo settore – 2 milioni di euro da Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara, per garantire servizi e iniziative che contribuiscono in modo significativo al benessere e all’interesse generale della comunità e sostenere gli Enti del Terzo settore che operano in Lombardia.

«Questa proposta si avventura in una visione un po' diversa rispetto al solito», continua Venturi, «È pensata per rispondere ad una emergenza, misurata in termini economici e occupazionali. Quello che è davvero innovativo è il metodo: individuare , sostenere e potenziare i soggetti e le istituzioni che hanno una missione di interesse generale». Più che ai progetti insomma si guarda ai soggetti. Per Venturi «ormai è ben chiaro che l'indebolimento degli ets o addirittura la loro scomparsa non si valuta solo in termini economici ma è una desertificazione della socievolezza, quindi del fare comunità, che sappiamo essere il primo antidoto a tutte le vulnerabilità. Inoltre sono oggettivamente un presidio e un ambito di servizi che in alcuni luoghi sono unici».

Lets Go è un'operazione che «costruisce e rinnova il modello delle alleanze di scopo tra pubblico, privato e Terzo settore e ci fa capire che oggi qualsiasi tipo di sfida mette in campo dilemmi che sono cooperativi. Poi il fatto che una grande Fondazione come la Cariplo costruisca progetti come questo è un segnale e indica la strada a tutti. Infine questa infrastrutturazione sociale che si vuole preservare non è solo il fattore in molti casi decisivo per l'inclusione di fasce vulnerabili ma è un anche un pezzo gigantesco della competitività dei territorio: gran parte della qualità delle economie è legata alla prosperità sociale», sottolinea il direttore di Aiccon.

«Queste istituzioni però vanno pesate là dove operano», ammonisce infine Venturi, «Ci sono infatti alcune istituzioni anche piccole che per i territori dove operano sono tutto. Quindi nella valutazione sarà importante verificare quanto queste realtà sono aperte alla realtà e quanto sono utili nel proprio contesto».


Il nuovo Bando aperto il primo luglio avrà scadenza il 29 luglio 2021. Le varie stime effettuate indicano che la pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto fortemente negativo sul fatturato e sugli utili degli Ets, interessando in modo trasversale tutti gli enti attivi nel territorio di riferimento di Fondazione Cariplo. «In particolare gli Ets hanno risentito immediatamente della crisi, peggiorando di circa 375 milioni di euro la differenza tra ricavi e costi del periodo marzo-maggio 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019», sottolinea il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti, «Inoltre, gli Ets prevedono che la crisi avrà un impatto notevole sul loro fatturato, riducendolo di oltre 3 miliardi in aggregato (cioè di quasi il 30% rispetto al fatturato medio dei 3 anni precedenti), come pure sugli utili, raddoppiando il numero degli enti che prevedono una perdita nel 2020 (ora prossimi a due terzi del totale) e generando perdite che, nell’aggregato, sono previste raggiungere il miliardo di euro (rispetto a utili medi superiori a 160 milioni di euro negli ultimi 3 anni)».

Nella sola Lombardia sono oltre 55mila gli enti di Terzo settore (il 16% a livello nazionale), una risorsa essenziale per il territorio che impiega e dà lavoro a circa 250mila persone a cui si aggiungono migliaia di volontari.

Per Fosti «Tenere in vita questa rete sociale è fondamentale. Il Terzo settore infatti contribuisce allo sviluppo di quella infrastruttura sociale che rafforza le nostre comunità e le rende capaci di affrontare l’onda d’urto delle sfide che stiamo attraversando. Per questo è cruciale continuare a sostenere chi opera sul nostro territorio, vicino alle persone e ai loro bisogni. Con questa priorità nel 2020 la Fondazione Cariplo aveva avviato il Bando Lets Go, una misura straordinaria da 16 milioni di euro a sostegno degli Enti di Terzo settore, che oggi vede un’importante evoluzione grazie alla collaborazione e al contributo di Regione Lombardia e Fondazione Peppino Vismara».

Ed è questo coinvolgimento della Regione ad essere, per Stefano Granata, presidente di Confcooperative Federsolidarietà, una delle peculiarità più interessanti. «Si tratta di una proposta innovativa per tre motivi. Il primo è che è una delle poche situazioni in cui si integrano risorse private con risorse pubbliche e che vanno a costruire delle vere e proprie politiche che interessano sia il Terzo settore che il mondo delle imprese. In secondo luogo sono risorse che riguardano una fase che non è più strettamente emergenziale ma guardano al dopo. E quindi, sopratutto per quello che riguarda le imprese sociali, è l'occasione per mettere in campo investimenti che vanno a costruire infrastrutture su nuove filiere. In particolare, e questo è il terzo tema, c'è un'attenzione particolare sulla cooperazione di tipo B e quindi sull'inserimento lavorativo».

Il lavoro è il cuore della questione per Granata: «Stiamo già capendo oggi, con tutto quello che sta succedendo, quanto sarà importante il tema occupazionale. Se oggi non si investe per creare nuovo lavoro puntando su formazione, competenze e riqualifiche professionali non riusciremo ad entrare nei nuovi mercati. Per poter giocare un ruolo nella partita di domani la cooperazione è lì che deve impegnare le risorse, in particolare quando si tratta di fasce più fragili, che rischiano altrimenti di rimanere escluse per sempre dal mondo del lavoro».


Il “bando per il sostegno dell’ordinaria attività degli Enti di Terzo settore” apre il 1° luglio e chiude il 29. Valuterà le richieste pervenute in maniera comparativa in base alla sofferenza economica generata dalla pandemia e al radicamento territoriale delle organizzazioni.
Informazioni e dettagli sul bando sono disponibili sul sito fondazionecariplo.it

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