Famiglia

Sportivi oggi, leader di domani

Il progetto Sport Power, selezionato da "Con i bambini" nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa e cofinanziato da Enel Cuore, punta sull'attività sportiva come mezzo per favorire l'empowerment dei giovani dai 6 ai 17 anni, facendoli diventare dei protagonisti delle proprie vite

di Veronica Rossi

“Lo sport è benessere, sia fisico che psicologico, ma anche aggregazione, integrazione sociale e diffusione di valori positivi di cittadinanza attiva. Lo sport consente a tutti i ragazzi che lo praticano di esprimere al massimo le proprie potenzialità vivendo un’esperienza sana ed educativa”. Sono queste le parole con cui Filippo Rodriguez, consigliere delegato di Enel Cuore, Onlus del gruppo Enel, presenta Sport Power, un innovativo progetto di empowerment giovanile che punta a includere i giovani tagliati fuori dai circuiti sportivi e a creare modelli positivi tra gli adolescenti attraverso la leadership nella pratica sportiva.

Il progetto, selezionato da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, che sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei più piccoli, e cofinanziato da Enel Cuore, è ispirato al modello di intervento di Sport senza frontiere (Ssf) – associazione romana che si occupa di inclusione e di educazione attraverso lo sport sin dal 2011 – e valorizza quindi attitudini e capacità dei bambini e ragazzi coinvolti (dai 6 ai 17 anni), partendo dal concetto di peer education. L’intervento, della durata complessiva di 36 mesi, si svolgerà in quattro città, Roma, Napoli, Bari e Domusnovas (Cagliari). Gli obiettivi dell’iniziativa partono dal contrasto alle diseguaglianze e alla povertà educativa minorile e puntano a offrire occasioni di apprendimento a bambini e adolescenti, con particolare attenzione a coloro i quali si trovano in condizione di svantaggio e vulnerabilità socio-economica. Partendo dalla consapevolezza che in ogni minore risiedono talenti e potenzialità, il progetto punta a a favorire acquisizione di competenze di leadership positiva e a rafforzare quelle di base, sviluppando interessi e consapevolezza delle proprie attitudini, oltre a garantire l’accesso allo sport come diritto fondamentale. “Negli anni ci siamo accorti di quanto sia importante che i nostri ragazzi una volta sviluppata una propria attitudine sportiva e sociale e sperimentato la grande capacità propulsiva dello sport nella vita, diventino a loro volta educatori, dei veri e propri Sport agent”, afferma Alessandro Tappa, presidente di Sport senza frontiere. “Per la loro giovane età, la capacità di comprendere le esigenze di coetanei o di bambini più piccoli, grazie alla loro empatia, possono esercitare un’influenza positiva nei ragazzi attorno a loro ed essere un motore di cambiamento per la società”.

Attraverso una rete di solidarietà territoriale costituita da tutti coloro che partecipano con responsabilità alla crescita delle persone di minore età, Sport Power mira a favorire un miglioramento della salute, del benessere fisico e psicologico dei minori presi in carico e coinvolti nelle attività sportivo-educative. Nello specifico, si partirà da un primo periodo di formazione e di individuazione dei possibili beneficiari, per procedere poi all’attivazione della rete sportiva solidale locale. A quel punto avverrà l’inserimento di 125 minori in condizioni di svantaggio socio-economico in programmi socio-educativi a vocazione sportiva (50 a Roma, 50 a Napoli e 25 tra Bari e Domusnovas). Infine si formeranno gruppi di adolescenti Under 18, veri e propri Sport Agents, giovani portatori di valori legati a modelli positivi di crescita individuale e di gruppo, appresi attraverso lo sport, che saranno reclutati nelle quattro città target (40 tra Roma e Napoli, 5 a Bari e 5 a Domusnovas) e diventeranno attori del cambiamento e saranno accuratamente formati, per essere coinvolti in attività di sensibilizzazione, animazione territoriale e cura dei più piccoli. “Con questo progetto possiamo sperimentare un approccio nuovo e renderlo sistematico”, continua Tappa, “dando forma a una vera e propria identità professionale: non più il classico ex beneficiario che assiste i nuovi arrivati, ma una figura di giovane attivista che viene formata e assume una leadership definita”. Una parte importante del progetto sarà costituita dalla creazione di percorsi di empowerment per quattro associazioni – chiamate Ssf Hub – localizzate in aree urbane marginali; saranno proprio loro a ospitare gli eventi formativi e di aggregazione dei ragazzi coinvolti nel progetto e saranno responsabili dei percorsi educativi nei confronti dei minori.

Tra marzo e giugno 2023 e marzo e giugno 2024, inoltre, partirà il tour dell’Ssf Van, un pulmino che si sposterà lungo un percorso che attraverserà Roma, Napoli, Domusnovas e Bari per facilitare l’attività sportiva in spazi pubblici non attrezzati e per effettuare mini screening pediatrici grazie alla presenza di personale sanitario qualificato. La particolarità del progetto Sport Power è fare dell’esperienza personale un valore condiviso: i ragazzi più grandi diventano Sport agent, cioè educatori dei più piccoli che quindi possono vivere un percorso di crescita insieme a chi lo ha già fatto, “dice Rodriguez, “Enel Cuore crede fortemente in questi principi ed è per questo che ha deciso di sostenere un’iniziativa che non solo valorizza il ruolo dello sport e del benessere all’interno della nostra società, ma rafforza i valori di empowerment, leadership positiva ed educazione civica e sociale”

Foto da Pixabay

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