Mondo
Africa, sistemi sanitari giusti e resistenti al clima
Appuntamento stasera dalle 20 alle 22 sul connubio salute e clima in Africa. Tra gli interventi anche il Ministro delle Risorse Naturali e dei cambiamenti climatici del Malawi, Eisenhower Mkaka, il Direttore Globale di Amref Health Africa, Githinji Gitahi, e Jeni Miller Direttrice Esecutiva di Global Climate and Health Alliance
di Redazione
Dal 12 al 27 settembre 2022, i capi di Stato e di governo, le organizzazioni della società civile e quelle per lo sviluppo, i giovani e i filantropi si riuniscono a New York per la 77esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA 77). L’assemblea ogni anno affronta le principali questioni politiche, di sviluppo e sanitarie che influenzano la nostra realtà attuale e rappresentano le sfide per il futuro.
È impossibile ignorare le sfide di un mondo ancora segnato dalla pandemia COVID-19 e attanagliato dalle preoccupazioni per un'epidemia globale di vaiolo delle scimmie, dalle crisi alimentari e climatiche e dai conflitti in Europa, Asia, Africa e Medio Oriente. In questo contesto Amref Health Africa, insieme ai suoi partner, ha organizzato diversi eventi a margine della 77esima Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Questi eventi sono stati concepiti per richiamare l'attenzione sul tema della pandemia e su alcune delle sfide più urgenti per la salute e lo sviluppo del mondo, tra cui la prevenzione delle prossime pandemie, la resilienza e la giustizia climatica, la solidità dei sistemi sanitari e la copertura sanitaria universale, tutti temi che si prevede saranno al centro dell'Assemblea.
Il primo appuntamento, dal titolo “Sistemi sanitari giusti e resistenti al clima in Africa” si terrà mercoledì 21 settembre, dalle 20:00 alle 22:00. È possibile registrarsi a questo link.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.