Cultura

Al via il decreto flussi con sponsor

Corte dei Conti: è stato dato il via libera al cosiddetto “decreto flussi” per i lavoratori extracomunitari per il 2000. Si tratta del “decreto programmazione annuale flussi ingresso per stabilire la

di Redazione

Sono 63 mila gli stranieri non comunitari che potranno entrare in Italia per motivi di lavoro subordinato, anche a carattere stagionale e di lavoro autonomo. All?interno di questa cifra massima si trovano anche le quote per alcuni Paesi: si tratta di 6 mila albanesi, 3 mila marocchini e altrettanti tunisini, altri 6 mila ingressi sono riservati ai cittadini di quei Paesi fuori dall?Unione europea che sottoscrivano specifiche intese di cooperazione in materia migratoria. Altri 15 mila ingressi sono invece riservati agli stranieri ?sponsorizzati?. In pratica si tratta di quei cittadini stranieri per i quali associazioni, enti, privati cittadini italiani o stranieri potranno fare da garanti, assicurando agli immigrati in cerca di lavoro un reddito pari al minimo della pensione sociale. La durata del permesso per questi ultimi in cerca di lavoro è di un anno. Per rientrare nel decreto flussi occorre la chiamata da parte del datore di lavoro, lo sponsor assicura il reddito minimo garantito e l?autocertificazione da parte dell?immigrato che dimostra di avere quel reddito minimo. Il provvedimento ha tenuto conto del fatto che vi sono dei settori produttivi nazionali quali quello turistico-alberghiero, agricolo, dell?edilizia e dei servizi che richiedono manodopera straniera per lo svolgimento di lavori a tempo determinato, soprattutto stagionale e che altri settori come quello siderurgico, meccanico e artigianale hanno invece l?esigenza di inserire lavoratori a tempo indeterminato.


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