Comitato editoriale

A CasArché il libro di Anita Pirovano e Simone Zambelli

Gli autori del volume “I gelsi torneranno a fare l'uva”, promotori del progetto collettivo “Milano Prossima” dialogheranno a partire dalle 18.30 di martedì 13 luglio con Paolo Dell’Oca, portavoce di Fondazione Arché

di Redazione

Uno sguardo al futuro con un occhio e un orecchio alle istanze di cambiamento emerse nel recente passato e nel presente della città di Milano. È l’essenza del nuovo libro “I gelsi torneranno a fare l'uva", scritto dai candidati alle prossime elezioni comunali Anita Pirovano, già consigliera comunale a Palazzo Marino, e Simone Zambelli, presidente del Municipio 8, che sarà presentato martedì 13 luglio, dalle 18.30, a CasArché in via Lessona 70 a Milano. I due dialogheranno con Paolo Dell’Oca, portavoce di Fondazione Arché.

Sarà presente anche padre Giuseppe Bettoni, presidente e fondatore di Arché, autore di uno dei contributi ospitati nel libro di Zambelli e Pirovano. La collaborazione rientra nel progetto dei due autori di dare spazio a quelle esperienze ambrosiane capaci, già oggi, di esprimere un’idea diversa di Milano, traducendo nella loro attività quotidiana valori come uguaglianza, solidarietà, inclusione.
«Dopo aver collaborato in modo proficuo in questi anni con il presidente del Municipio 8, Simone Zambelli, ho accettato con piacere il suo invito a partecipare con un contributo al suo nuovo libro», dice p. Giuseppe Bettoni. «Martedì 13 ospiteremo lui e la consigliera Pirovano qui a CasArché per confrontarci insieme sulla Milano del futuro che vogliamo. Una città che sappia valorizzare le persone, dando il meglio per il bene comune».

La presentazione del 13 luglio sarà l’occasione di guardare alla Milano del futuro, quella che le elezioni dell’autunno saranno in grado di delineare. E soprattutto sarà l’opportunità di ribadire quei valori che, ereditati dall’esperienza dei sindaci Giuliano Pisapia prima e Beppe Sala poi, dovranno trovare posto anche nella città dei prossimi mesi e anni. A partire dalla necessità di affrontare il disagio abitativo con soluzioni giuste ed innovative come la Corte di Quarto o gli appartamenti di housing sociale che Fondazione Arché mette a disposizione di singoli e famiglie più in difficoltà.