Famiglia
Napoli: Bassolino, nasce la prima Artcard europea
''Valorizzazione dei Beni ambientali e culturali per il riscatto economico, sociale e civile della città''. Bassolino lancia la sfida per il rilancio turistico ed economico di Napoli.
di Paolo Manzo
E lo fa dalla sede della Stampa Estera romana per avere una maggiore risonanza internazionale. Un progetto chiaro quello di Bassolino con il ‘battesimo’ della prima Napoli-artecard, un biglietto integrato della durata di 60 ore, che permette di accedere ai 6 musei napoletani più rappresentativi e di viaggiare su tutta la rete dei trasporti urbani dal 22 marzo 2002 sino a fine giugno.
Un progetto sperimentale, nato grazie all’assistenza tecnica e scientifica di Federculture (ma si prevede lunga vita per il futuro), comprendente il Museo Archeologico Nazionale, Museo Nazionale di Capodimonte, Certosa e Museo di San Martino, Castel Sant’Elmo, Museo Civico di Castelnuovo, Palazzo Reale. Costo della kit card 13 euro (per gli adulti) e 8 euro per i giovani (dai 18 ai 25 anni).
Ed aggiunge ancora Bassolino sottolineando ”l’importanza strategica della valorizzazione dei Beni culturali non solo a Napoli, ma in tutta la Regione. Un indirizzo politico ed istituzionale che potrà trasformarsi, in futuro, in un volano straordinario per lo sviluppo civile ed economico del territorio”.
Oltre 1000 miliardi di investimento nella cultura in una ‘coalizione’ che vede coinvolti risorse pubbliche e private, Regione, Comuni, Ministero per i Beni Culturali e imprenditori. E assicura ancora il Presidente della Regione che si tratta ”di modelli gestionali inediti nel nostro Paese che vedono per la prima volta coinvolti forze e rappresentanze istituzionali diverse in un progetto comune”.
Bassolino promette ancora fondi speciali e budget ad hoc per la cultura. Voci del bilancio regionale in crescita nei prossimi due mesi, ”un dovere una necessità morale”, precisa ancora Bassolino.
Un nuovo Rinascimento, dunque, per Napoli e la Campania al quale si aggiungono, prossimamente un incontro con i tour operator (soprattutto giapponesi) per il rilancio della Regione e del turismo, l’ampliamento delle rete della metropolitana con l’apertura, a fine febbraio, della stazione di Piazza Dante, con la conseguente apertura del Museo d’Arte Contemporanea progettato da Gae Aulenti.
Ed a proposito delle aree di Pompei e dei Campi Flegrei Bassolino è molto chiaro:”Valorizziamo i contesti storici e archeologici, ma non dimentichiamoci di dolorose contraddizioni esistenti in uno stesso territorio. Abbiamo il dovere di risanare il contesto urbano e civile dalle ‘brutture’.
Cultura & Turismo, dunque, per Napoli e la Campania all’interno di progetti che prevedono l’apertura degli impianti alberghieri per tutto l’anno. Ancora una promessa da parte di Bassolino per incentivare l’iniziativa. ”Saremo noi a pagare i contributi previdenziali e assistenziali ai nuovi assunti. Ad un patto. Che l’albergo rimaga aperto per 12 mesi”.
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