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Esercito israeliano entra a Gaza: cinque le vittime

Una ritorsione dopo che, ieri sera, era stato lanciato da Beit Hanoun un missile Kassam-2, che aveva colpito l'insediamento israeliano di Sderout

di Paolo Manzo

L’esercito israeliano sostenuto da decine di veicoli corazzati e dai bulldozer è entrato, dopo la mezzanotte di ieri, in tre diversi centri della Striscia di Gaza, Deir-al-Balah, nel centro, e Beit Hanoun e Beit Lahiya, al nord.

Tre i poliziotti e due civili palestinesi, fra cui un ragazzo di 19 anni colpito alla testa, sono rimasti uccisi negli scontri.

Almeno dieci presunti estremisti sono stati arrestati. Tre gli edifici delle forze di sicurezza palestinesi distrutti dai bulldozer.

Ieri sera era stato lanciato da Beit Hanoun un missile artigianale Kassam-2 che, con la sua gittata di cinque chilometri, avrebbe colpito, secondo quanto riferiscono testimoni oculari, l’insediamento israeliano di Sderout.

Le forze israeliane si sono ritirate da Deir-al-Balah e da Beit Lahiya poche ore dopo l’inizio di quelle che Gerusalemme definisce ”operazioni anti terroristiche”, ma rimangono a Beit Hanoun, ”un bastione di Hamas da cui sono stati lanciati numerosi attacchi terroristici”.

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