Salute

Demenza, in Italia le persone colpite sono oltre 1,4 mln

I dati di una ricerca dell’Institute of Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington, pubblicata sulla rivista Lancet, stimano che entro il 2050 le persone con demenza nel nostro Paese siano destinate a divenire 2.300.000 e 139 milioni nel mondo. Federazione Alzheimer Italia e Alzheimer’s Disease International lanciano un appello alle istituzioni per agire tempestivamente per arginare questa emergenza

di Antonietta Nembri

Con il 1° settembre prende il via l’XI Mese Mondiale Alzheimer. In questa occasione la Federazione Alzheimer Italia si fa portavoce in Italia dell’appello che il suo partner internazionale Alzheimer’s Disease International – Adi lancia a governi e organismi di sanità pubblica, oltre che all’Organizzazione Mondiale della Sanità- Oms, affinché si attivino tempestivamente per mettere in atto le misure necessarie a garantire il corretto supporto post-diagnostico a tutte le persone con demenza, in particolare alla luce dei nuovi dati con le stime di diffusione della malattia.

In una nota la Federazione segnala che una ricerca dell’Institute of Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington ( pubblicata sulla rivista Lancet) stima che in Italia ci siano attualmente 1.487.368 persone con demenza: un numero destinato ad aumentare del 56% entro il 2050, quando le persone con demenza saranno quasi 2 milioni e 400mila (2.316.951). Si tratta di cifre molto preoccupanti che comunque, secondo gli esperti, – si sottolinea da parte della federazione – sottovalutano la vera portata del problema.
I numeri riferiti all’Italia rispecchiano la tendenza globale: in tutto il mondo sono 55 milioni le persone con demenza, destinate a diventare 139 milioni entro il 2050. Ogni 3 secondi – ricorda la nota – nel mondo qualcuno sviluppa la demenza


Il Mese Mondiale dell’Alzheimer è una campagna annuale di sensibilizzazione (nella foto una delle immagini del World Alzheimer’s Month) che ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e combattere lo stigma che ancora colpisce le persone con demenza e i loro familiari. Il tema guida dell’edizione 2022 del Mese Mondiale Alzheimer è “Conosci la demenza, conosci l’Alzheimer” e mette l’accento sull’importanza di diffondere la conoscenza della malattia, con particolare attenzione al trattamento post-diagnostico e al supporto per coloro che vivono con la demenza.

«L’Italia è stata uno dei primi paesi ad avere un Piano nazionale sulle demenze, che ha però ricevuto i primi fondi soltanto nel 2021», dichiara Gabriella Porro, presidente di Federazione Alzheimer Italia. «È stata anche definita la ripartizione di questi fondi tra le Regioni, ma tutto questo non basta: ancora oggi in Italia assistiamo a grandi disparità tra Regioni per quanto riguarda i servizi offerti. È importante che la politica ne prenda atto: è necessario accelerare i lavori per la creazione dei piani demenza regionali e rendere questi piani sostenibili attraverso un potenziamento dei finanziamenti destinati al Piano nazionale demenze, purtroppo ancora insufficienti. Solo così si potranno garantire a tutte le persone con demenza pari diritti e opportunità di accedere a servizi di assistenza e supporto post diagnostico».

«Nel 2017, con il Piano Globale di Azione sulla Lotta alla Demenza, tutti i 194 Stati membri dell’Oms si sono impegnati ad attuare misure per raggiungere precisi obiettivi nell’ambito della riduzione del rischio, della diagnosi e assistenza, ricerca e supporto a familiari e caregiver. Tuttavia, finora solo 39 Stati hanno mantenuto la loro promessa», sottolinea Paola Barbarino, amministratore delegato di Adi. «I dati e le previsioni sono ormai inequivocabili e i governi si trovano ora di fronte a due possibili scelte: agire rispettando l’impegno preso o affrontare una delle più grandi crisi di salute pubblica del nostro tempo».

Per celebrare questo XI Mese Mondiale, lunedì 19 settembre, all’Istituto dei Ciechi di Milano e in contemporanea diretta streaming su Facebook, Federazione Alzheimer Italia organizza insieme ad Associazione Alzheimer Milano il convegno gratuito a carattere divulgativo “Lotta allo stigma, qualità della vita: la strada per l’inclusione delle persone con demenza, giovani e anziane”.
L’incontro è l’occasione per fare il punto su nuovi servizi, politiche e strumenti avviati in Italia per migliorare l’assistenza alle persone con demenza, grazie alla partecipazione di alcuni professionisti che porteranno il loro contributo in campo sociale, medico e scientifico. Interverranno Stefano Govoni, ordinario di Farmacologia Università degli Studi di Pavia; Paola Galetti, geriatra dell’Istituto dei Ciechi di Milano; Antonio Guaita, geriatra e direttore della Fondazione Golgi Cenci di Abbiategrasso; Cristiano Gori, coordinatore del “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”; per la Federazione Alzheimer Italia la presidente Gabriella Salvini Porro, il segretario generale Mario Possenti, la psicologa e psicoterapeuta Mariarosaria Liscio e la terapista occupazionale n apertura foto di

In apertura foto ©Cathy GreenplatLOVE, LOSS AND LAUGHTER, Lyons Press 2012

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.