Volontariato
Bianco pompiere. Polemica a New York
Gli eroi di Ground zero non accettano volentieri nelle loro fila neri o ispanici. Così la vicenda del monumento commemorativo finisce in spiacevole incidente...
Èmeglio essere politicamente scorretti e dire la verità o mentire per non offendere le minoranze etniche? Secondo i pompieri di New York, gli eroi dell?11 settembre, il politically correct val bene una bugia. Anche se veramente grossa. Come erigere un monumento con un pompiere bianco, uno afroamericano e uno ispanico per commemorare i 343 vigili del fuoco morti l?11 settembre e, allo stesso tempo, l?intero corpo dei pompieri.
Un?istituzione che più bianca di così non si può. Basta fare un confronto fra la percentuale di ispanici e afroamericani nella popolazione americana e nel corpo dei pompieri: 25% contro appena il 16 di vigili del fuoco appartenenti a minoranze etniche. E le cose vanno ancora peggio se le percentuali si calcolano su New York, dove solo il 5,9% dei pompieri sono neri o ispanici contro il 53 della popolazione. Sono i numeri di un problema che il New York Fire Department si trascina dietro da tempo. Nel 1971, a renderlo meno bianco e meno maschile, ci aveva provato il giudice ordinando al Dipartimento di includere fra le sue fila una forza lavoro più diversificata. Inutilmente. Le ragioni, spiegano a New York, non sono comunque discriminatorie: è che in genere diventa pompiere chi ha avuto un parente o un amico che lo è stato. Niente discriminazione, dunque, ma la bugia della statua resta. E i newyorkesi non l?hanno digerita: il Dipartimento dei pompieri di New York è stato letteralmente sommerso di critiche e lettere di protesta. Tutte sullo stesso tono: mentire su una cosa così, avrebbe solo l?effetto di ridicolizzare gli eroi dell?11 settembre. Bianchi, ispanici o afroamericani che fossero. Cosa fare? I vigili del Dipartimento non hanno avuto scelta: cambiato il colore delle statue, hanno promesso di investire sulla diversità.
I buoni propositi non mancano. Un programma per la selezione di pompieri appartenenti a minoranze etniche dovrebbe partire al più presto. La Fire Academy promuoverà progetti di sostegno economico agli afroamericani e ispanici che vogliono entrare nel corpo dei pompieri, promettono da New York. Ottimo, sono progetti lodevoli. Ma intanto il danno è fatto: la credibilità degli eroi non è più quella di prima. Tanto che qualcuno comincia a chiedere come sono stati spesi i soldi versati sul conto dei vigili del fuoco newyorkesi: 105 milioni di dollari. Di cui, secondo il giornale americano Chronicle of Philanthropy, ad oggi sono stati distribuiti circa 15 milioni di dollari. Sarà la fine di un simbolo? Probabilmente no, ma una cosa è certa. I pompieri di New York, gli eroi che tutti hanno ammirato al ground zero, il simbolo del coraggio che i bimbi americani hanno ricevuto a Natale sotto forma di pupazzo, hanno fatto una fatto una figuraccia.
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