Banco farmaceutico: è boom per la colletta

Oltre 55 mila confezioni di farmaco da banco raccolte per un controvalore economico di circa 500 milioni di lire, pari ad una spesa media per donatore di 9-10 mila lire. Si è conclusa con un grande successo la seconda colletta di medicinali chiamata ?Dona un farmaco a chi ne ha bisogno? organizzata dal Banco Farmaceutico, associazione non profit nata nel novembre del 2000 dalla collaborazione tra Associazione Lombarda titolari di farmacia e la Compagnia delle Opere. Nella giornata di sabato 2 febbraio, nelle 670 farmacie italiane delle province di Milano, Varese, Lodi, Cremona, Udine, Belluno, Verona, Asti, Roma, Pesaro, Arezzo, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Reggio Emilia, Rimini e Trento, 50 mila persone hanno aderito all’iniziativa, pari al 40 per cento della clientela entrata in farmacia. Ciascuna di queste persone è entrata in una farmacia che esponeva la locandina e ha acquistato un medicinale da destinare ai 120 enti benefici convenzionati con il Banco Farmaceutico che assistono oltre 60 mila persone bisognose: poveri, senzatetto, extracomunitari e famiglie monoreddito. Nella sola provincia di Milano (le farmacie coinvolte erano 250) sono state raccolte 27 mila confezioni di farmaco da banco, raddoppiando così il risultato registrato lo scorso anno quando erano stati raccolti 15.198. ?Ringraziamo tutti coloro che hanno aderito alla raccolta,? ha commentato Paolo Gradnik, presidente del Banco Farmaceutico e dell’Associazione lombarda titolari di farmacia al termine della giornata. ?Il risultato raggiunto conferma l’alto valore dell’iniziativa resa possibile grazie all’impegno profuso da tutti i farmacisti e i volontari della Cdo.? Un sentito grazie arriva anche da Massimo Ferlini, vicepresidente nazionale della Compagnia delle Opere ?Ringrazio tutti coloro che hanno dato il loro contributo raccogliendo l?invito del Banco Farmaceutico, tutti i farmacisti e i volontari che hanno permesso di realizzare concretamente questa seconda giornata di raccolta. Un grazie di cuore va anche a tutti i cittadini che hanno ancora una volta dimostrato di condividere i bisogni dei più deboli aderendo con entusiasmo a questa iniziativa.?