Famiglia

Sanità: no di Sirchia a nuove banche di cellule staminali

Il divieto riguarda soiltanto quelle prelevate dal cordone ombelicale e se conservate in istituti privati

di Gabriella Meroni

No del ministro della Salute, Girolamo Sirchia, all’istituzione di banche per la conservazione del sangue da cordone ombelicale nelle strutture sanitarie private, anche accreditate. E’ pubblicata in Gazzetta Ufficiale di ieri, infatti, l’ordinanza sulle cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale, firmata da Sirchia lo scorso 11 gennaio. Il divieto non riguarda le strutture trasfusionali degli istituti e delle cliniche universitarie, degli istituti e degli enti ecclesiastici classificati che svolgono assistenza ospedaliera, dell’ospedale Galliera di Genova, degli ospedali dell’Ordine Mauriziano di Torino, degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e degli ospedali militari. A motivare il no del ministro all’istituzione di nuove banche e’ la considerazione che ”l’uso di cellule staminali da cordone ombelicale in campo terapeutico e’ in parte ancora oggetto di studio”, ma anche ”la necessita’ e l’urgenza di esercitare una piu’ stretta attivita’ di controllo e vigilanza sull’impiego di queste staminali, in attesa che la legge venga adeguata ai piu’ recenti risultati della ricerca scientifica”. L’importazione e l’esportazione di cellule staminali da cordone ombelicale, sia per uso autologo che allogenico, puo’ avvenire solo dietro autorizzazione rilasciata, caso per caso, dal ministero della Salute.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA