Mondo

Sudan: governo rompe la tregua

Il governo di Kartoum è stato accusato di aver ripreso gli attacchi contro i guerriglieri dei monti Nuba e di non far arrivare gli aiuti umanitari

di Emanuela Citterio

Il governo ha ripreso ad attaccare sui monti Nuba, non rispettando la tregua e impedendo l’arrivo degli aiuti internazionali alla popolazione. Lo riferisce l’agenzia Misna, che riporta la denuncia di un portavoce del Movimento Movimento popolare di liberazione del Sudan (Splm). E’ la seconda volta in venti giorni che il governo islamico di Kartoum è accusato di rompere la tregua e di impedire l’arrivo degli aiuti umanitari alla gente di etnia nuba, una minoranza animista e cristiana. La regione centro-meridionale del Sudan è in lotta con il governo islamico per l’autonomia dal 1983. Il conflitto ha causato sinora 2 milioni di morti. Le Nazioni Unite sostengono che ci sono centinaia di migliaia di persone che hanno assoluto bisogno di aiuti alimentari per sopravvivere. Il “cessate il fuoco”, rinnovabile ogni sei mesi, è frutto dell’accordo raggiunto in Svizzera tra autorità di Khartoum e Movimento popolare di liberazione (Splm).


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