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Croce Rossa, per Senato necessario mutare Statuto
Modifica della natura giuridica dell'ente ecco la principale modifica che dovrebbero riguardare la Croce Rossa Italiana. E' la conclusione dell'indagine conoscitiva del Senato
di Redazione
La modifica della natura giuridica dell’ente e dello statuto sono le principali modifiche che dovrebbero riguardare la Croce Rossa Italiana. Queste le conclusioni emerse al termine dell’indagine conoscitiva sullo stato della Cri condotta dalla commissione Sanita’ di palazzo Madama. Il relatore, senatore Valerio Carrara (Gruppo misto), ha esposto la relazione questo pomeriggio e la prossima settimana sara’ discussa e messa ai voti in commissione. Carrara ha evidenziato una ”condizione di grave scollamento operativo tra i vari organi che compongono la Cri, una dannosa commistione, ai fini della corretta funzionalita’ dell’ente, tra i poteri di controllo e i poteri di indirizzo degli organi nazionali”. Carrara conclude: ”La commissione, per quanto portato a sua conoscenza, ritiene di aver individuato proprio negli attuali vincoli statutari e nella natura giuridica dell’ente, le ragioni principali ma non esclusive, delle disfunzioni organizzative della Cri”. Si tratta di una relazione descrittiva che non entra nel merito delle critiche e dei problemi sollevati e che in qualche modo non accontenta nessuno. ”Auspico afferma il senatore Gianluigi Magri (Ccd-Cdu) – che nel dibattito si riesca a evidenziare in modo piu’ preciso quello che e’ emerso come ad esempio le situazioni amministrative e gestionali in base alle quali nella gestione della Croce Rossa ci sono state scelte che, in qualche caso, ritenere discrezionali o discutibili e’ solo un eufemismo”.
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