Famiglia

Iraq: in gennaio oltre 15mila vittime dell’embargo

Di questi, 7000 erano bambini

di Gabriella Meroni

Le autorita’ di Baghdad hanno annunciato oggi che 15.336 iracheni, di cui quasi la meta’ bambini, sono morti lo scorso mese di gennaio a causa di malattie dovute al proseguimento delle sanzioni economiche imposte dall’Onu sul Paese all’indomani dell’invasione del Kuwait (agosto 1990). In un comunicato del ministero della sanita’, diffuso oggi dall’agenzia ufficiale Ina, si precisa che a gennaio sono deceduti 7.007 bambini al di sotto dei cinque anni a causa di dissenteria e malnutrizione. Inoltre, sempre a gennaio, sono morti altri 8.329 iracheni al di sopra dei cinque anni e adulti soprattutto per malattie cardiache, alta pressione sanguigna e tumori. Secondo le statistiche ufficiali diffuse da Baghdad, dall’ inizio dell’embargo Onu a tutto il dicembre dello scorso anno sono morti in tutto 1.629.639 iracheni a causa della scarsita’ di medicinali e di attrezzature sanitarie.


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