Welfare

Colf: oltre 110 mila i regolari, la gran parte dall’Asia

Alta la percentuale di collaboratori domestici maschi. Una ricerca Eurispes

di Redazione

Arriva dall’Asia orientale la gran parte dei collaboratori domestici immigrati regolarmente in Italia: dei quasi 49mila approdati da quell’area, il 75% é costituito da filippini. A seguire quelli dall’Africa (17,4%), dall’Europa dell’Est (16,6) e dall’America del Sud (16%). Chi arriva invece dall’Europa occidentale (Francia, Spagna, Portogallo, Germania), in realtà é partito in gran parte dai territori d’oltremare e dall’ex Germania orientale. Lo dice la ricerca dell’Eurispes sul lavoro domestico in Italia, tra regolare e in “nero”. Ricerca da cui emerge anche che sono tantissimi gli uomini che arrivano dall’Asia orientale (il 65,3% del totale) disposti a svolgere questa occupazione. Anzi, ci sono nazioni da dove arrivano più maschi che femmine per questo lavoro. E’ il caso dello Sri Lanka, dell’India, del Bangladesh e del Pakistan, che vedono prevalere l’immigrazione maschile con percentuali a dir poco incredibili, passando dal 56% dell’India al 90% del Bangladesh. In altra parte del mondo, un dato simile lo si riscontra in Egitto, dove gli uomini immigrati e iscritti come collaboratori domestici costituiscono il 62% del totale. Un altro aspetto preso in esame nella ricerca riguarda la distribuzione geografica dei collaboratori extracomunitari in Italia: oltre la meta’ dei 114.182 iscritti all’Inps si concentra nel Lazio (28,9%) e in Lombardia (24%). Altri poli d?attrazione, anche se minori, sono il Piemonte, l’Emilia Romagna, la Toscana. Pochi quelli che si fermano al sud, ad eccezione della Campania dove i 5.666 ufficialmente addetti alla collaborazione domestica rappresentano il 10,1% del totale dei residenti extracomunitari della regione. Solo il Lazio é davanti a tutti, con il 14,1% degli extracomunitari residenti é occupato come collaboratore. Una situazione simile alla Campania si ha in Toscana (9,5%), ma qui c’é il doppio sia di lavoratori che di immigrati. Va poi detto che sebbene gli extracomunitari di sesso maschile accettino di svolgere mansioni da collaboratore domestico in misura nettamente superiore rispetto ai maschi italiani (certo anche per la mancanza di altre opportunità di lavoro), in realtà anche tra gli stranieri in questo settore prevalgono le donne: sono quasi 25mila nel Lazio, contro 8mila uomini; in Lombardia le donne sono poco più di 21.500, contro i circa 6mila maschi; in Toscana sono 8000 donne contro poco più di 2.600 uomini.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA