Comitato editoriale
5 per mille, 5 risposte concrete ai bisogni di chi non vede e non sente
Centomila euro al mese di spese aggiuntive per DPI, sanificazioni e tamponi, a carico della Fondazione. Il Centro Nazionale da terminare, per ridurre le liste d'attesa e accogliere più persone per il "dopo di noi". Aprire nuove Sedi territoriali, per supportare le persone che non vedono e non sentono là dove vivono, insieme alle loro famiglie: servizi a totale carico della Fondazione. Ecco cosa può fare il vostro 5 per mille alla Lega del Filo d’Oro
di Redazione
Il 5 per mille fa crescere la Lega del Filo d’Oro. Ecco cinque buoni motivi per destinare il 5 per mille alle Lega del Filo d’Oro, a beneficio delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Uno, il 5 per mille alla Lega del Filo d’Oro servirà per garantire a un numero sempre maggiore di persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali gli elevati standard qualitativi dei servizi erogati. Due, per investire ulteriormente nella ricerca così da trovare nuove soluzioni che valorizzino le capacità residue di ogni persona presa in carico. Tre, per dare soluzioni concrete ai tanti genitori che si chiedono cosa ne sarà dei propri figli quando non ci saranno più. Quattro, per programmare l’apertura di nuove sedi in altre regioni italiane per essere più vicini a chi non vede e non sente e alle loro famiglie. Cinque, per completare la costruzione del nuovo Centro Nazionale di Osimo, un progetto all’avanguardia mai realizzato prima. Destinare il 5 per mille è semplice: basta inserire il codice fiscale 80003150424 nella propria dichiarazione dei redditi, insieme alla propria firma.
Il 2020 è stato un anno estremamente difficile per tutti, ma lo è stato ancor di più per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, che utilizzano prevalentemente il tatto per orientarsi e comunicare con il mondo. Il distanziamento sociale imposto per contenere la pandemia di Covid-19 ha di fatto rappresentato un ostacolo enorme per chi non vede e non sente, perché per loro tutto ruota attorno a mani che si sfiorano e si parlano. Nei 5 Centri Residenziali della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus di Osimo, Lesmo, Modena, Molfetta e Termini Imerese l’attività non si è mai fermata, così come non è mai venuto a mancare il sostegno alle famiglie, seppur a distanza.
Tutto il personale dell’Ente ha lavorato per il benessere di bambini e adulti sordociechi, per non far perdere loro i progressi fatti e le abilità raggiunte. È stato necessario riorganizzare tempestivamente gli spazi, rimodulare le attività e le modalità di intervento per poter fornire le risposte più adeguate alle stringenti misure di sicurezza introdotte sia nei Centri Residenziali, sia nelle attività proposte dalle Sedi Territoriali, con una spesa aggiuntiva in un anno di 1,2 milioni di euro solo per sanificazioni, DPI e tamponi di screening, totalmente a carico della Fondazione. Per tutte queste ragioni, oggi e più che mai, c’è bisogno del contributo di tutti per sostenere la Lega del Filo d’Oro a restituire a chi non vede e non sente #uncontattochevale con il mondo. Per farlo basta devolvere il proprio 5 per mille alla Lega del Filo d’Oro, inserendo nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale 80003150424. Anche chi non fa la dichiarazione dei redditi può destinare il proprio 5 per mille, consegnando in posta o in banca la scheda integrativa contenuta nella CU.
«L’anno appena concluso è stato caratterizzato per tutti da sforzi incredibili, che necessitano a loro volta di un incredibile sostegno. Con i fondi del 5 per mille la Lega del Filo d’Oro potrà programmare l’apertura di nuove sedi in Italia e completare i lavori del secondo lotto del nuovo Centro Nazionale, la soluzione alle esigenze dei nostri ragazzi che diventano grandi e la risposta al ‘dopo di noi’ che preoccupa tanti genitori. Anche il 2021 ci pone molte sfide, abbiamo ancora tanto da realizzare, ma con un gesto semplice e gratuito tutti potranno contribuire a regalare un futuro ricco di speranza alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali di cui ci prendiamo quotidianamente cura», dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus.
Nonostante i mesi difficili, il 2020 ha visto anche l’apertura delle due sedi territoriali di Pisa e Novara, nuovi punti di riferimento sul territorio per le persone sordocieche e psicosensoriali e le loro famiglie, che hanno portato la Fondazione ad essere oggi presente in 10 regioni d’Italia, avvicinandosi alle persone là dove esse vivono. L’attività delle Sedi e dei Servizi Territoriali della Lega del Filo d’Oro si sostiene integralmente grazie alla raccolta fondi, tra cui l’importantissimo 5 per mille. L’équipe territoriale della Lega del Filo d’Oro, composta da assistenti sociali ed educatori, si interfaccia con la rete di istituzioni presenti sul territorio per supportare le persone sordocieche e le loro famiglie nel mettere in pratica i programmi riabilitativi individuali sviluppati dagli educatori e specialisti dell’Ente. I servizi territoriali sono, inoltre, un punto di riferimento per le famiglie che rischiano di sentirsi sole nella gestione quotidiana dei figli. Infine, coordinano gruppi di volontari e programmano attività socio educative dedicate alle persone sordocieche per allargare il loro mondo di riferimento e uscire dall’isolamento
Ma sostenendo la Lega del Filo d’Oro con il 5 per mille, si contribuisce anche al completamento del secondo lotto del nuovo Centro Nazionale, una struttura all’avanguardia per l’educazione, l’assistenza e la riabilitazione delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali provenienti da tutta Italia. A lavori ultimati, il Centro Nazionale consentirà di ridurre i tempi di attesa per le diagnosi e le cure riabilitative, garantendo un intervento precoce soprattutto ai bambini molto piccoli e di accogliere un numero maggiore di persone adulte sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, incrementando i posti per i ricoveri a tempo pieno e per la degenza diurna.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.