Volontariato: le associazioni chiedono più trasparenza

Più trasparenza nella gestione dei fondi donati e informazione sulla loro destinazione. Questo é quanto viene chiesto alle associazioni non profit, ed é questo che cerca di codificare la nuova normativa che il governo sta varando in materia e che prevede anche l’istituzione di un’Authority per il volontariato che avrà sede a Milano. Il piano del Governo, che comprende peraltro anche la deducibilità fiscale per intero delle somme donate, é stato spiegato oggi dal ministro del Welfare Roberto Maroni al convegno ?Trasparenza e qualità nel non profit?, dinanzi a molti di operatori. Maroni ha spiegato che ci sono sul tavolo diverse proposte da analizzare, e come occorra quindi una normativa che ?metta ordine nel mondo confuso del non profit?. L’obiettivo non é naturalmente imporre ?nuovi vincoli o irrigidimenti?, ma dare certezza a chi effettua le donazioni, evitando al contempo che dietro il non profit ?si nascondano invece imprese con finalità di lucro?, o ?un sistema di cooperative come quelle che negli anni sono diventate vere e proprie multinazionali?. Per Carlo Mazzini, responsabile dell’area non profit di Ernst & Young e nostro esperto, ?il terzo settore non può prescindere dalla trasformazione del modo di presentarsi alla società. Inoltre – ha continuato – é necessario che le associazioni escano dalle logiche autoreferenziali che le hanno portate a comunicare finora con poca efficacia. Le forme di maggior successo di raccolta fondi sono infatti quelle legate al media televisivo”. Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini, ha infine concluso sostenendo quanto sia evidente che ?oggi la solidarietà degli italiani si muova solo come risposta a situazioni di emergenza, come avviene in periodi di guerra o quando avvengono uragani o terremoti?.