Welfare

Droga: Usa vicini a vaccino anti-coca

Alla Scuola di medicina dell'Università di Yale, prosegue la sperimentazione sul vaccino che inibisce l'effetto eccitante della polvere bianca. Il brevetto acquistato da una società britannica

di Giampaolo Cerri

L?Università di Yale sta mettendo a punto un vaccino contro la cocaina. La facoltà di medicina del prestigioso ateneo americano sta cercando un rimedio farmacologico che possa inibire l?effetto eccitante della droga, proteggendo i nuovi consumatori ma soprattutto consentendo ai tossicodipendenti di affrancarsi dalla polvere bianca. Attualmente, come avverte un comunicato della stessa Yale rilanciato dalla rivista scientifica Science daly, il punto critico è rappresentato dal dosaggio. Negli Usa sarebbero oltre 3 milioni i consumatori abituali di coca, la seconda più usata droga del Paese dopo la marijunana. Otto i pazienti su cui è condotta la sperimentazione: uno di loro di loro ha ricevuto Il risultato è statao che 6 pazienti hanno fatto uso sporadico di cocaina nei sei mesi successivi (2-3 volte) mentre gli altri due sono tornati a un consumo regolare. Secondo Thomas Kosten, psichiatra Yale School of Medicine e capoprogetto della ricerca ?i risultati sono molto positivi?. Un vaccino researcher on the project. There are an estimated three million Kosten spera di allargare la sperimentazione fino a coinvolgere almeno 150 persone. Scopo della seconda fase di ricerca è determinare un esatto dosaggio del vaccino in relazione al livello di dipendenza del paziente. Le ?cavie? della prima fase del progetto sono state 34 persone (ospiti di una comunità terapeutica), con l?obiettivo di verificare la sicurezza e gli effetti collaterali del vaccino. Del campione iniziale, 24 hanno completato la fase, con tre inizioni mensili previste. Quindici sono stati poi seguti per un anno intero. “Il vaccino TA-CD, è sicuro, produce anticorpi e non ha tossicità signficative?, dice Koste, ?inoltre è ben tollerato. L?azione del vaccino consiste nel creare attraverso il sangue una barriera alla cocain, impedendole di raggiungere il cervello e rinducendo (o annullando del tutto) l?effetto euforizzante della sostanza. Secondo Kosten il vaccino potrebbe essere risolutivo per quei cocainomani che sono motivati a disintossicarsi. La ricerca è finanziata dal National Institute on Drug Abuse e Xenova Pharmaceuticals plc, società farmaceutica con a Cambridge, Gran Bretagna, ha già acquisito il brevetto da Yale. Negli Usa sarebbero oltre 3 milioni i consumatori abituali di coca, la seconda più usata droga del Paese dopo la marijunana.


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