Cultura

A New York il j’accuse di Bono agli Usa

Bono e Gates al World Economic Forum: gli americani danno solo 6 dollari a testa per fini umanitari. E Bono invita O' Neill in Africa

di Redazione

Dagli Usa troppi pochi aiuti per i Paesi poveri. L’accusa è stata lanciata dal leader degli U2 Bono e dal multimiliardario Bill Gates, in un dibattito organizzato dal World Economic Forum al quale ha partecipato anche il ministro del Tesoro Usa Paul O’Neill. Il titolo del confronto era già provocante (“Dietro le buone intenzioni: il supporto pubblico allo sviluppo dei Paesi poveri”) ma sia Bono sia Gates non hanno atteso molto per dare fuoco alle polveri. “La Danimarca, l’Olanda e l’Irlanda stanno facendo più di quanto non facciamo noi”, ha detto il fondatore della Microsoft con una espressione che mostrava un po’ di imbarazzo da parte di un americano che, ovviamente potendo, spende molti soldi per aiutare chi è in difficoltà. Subito Bono ha rincarato la dose: “Gli americani sono generosi e si vergognerebbero di scoprire che danno sei dollari per fini umanitari. Ci sono due milioni di persone al mondo che vivono sotto la soglia della povertà”. Bono, che da sempre si batte per la riduzione del debito dei Paesi poveri, ha portato avanti l’esempio dell’Uganda: “Con la cancellazione del debito sono triplicati i bambini che ora possono andare a scuola”. Gates ha inoltre sostenuto che migliorare le condizioni dei Paesi poveri “non serve solo ad allungare la vita delle persone ma anche a diminuire la popolazione: nelle famiglie povere si fanno più figli perchè si sa che la sopravvivenza è più bassa”. Il ministro del Tesoro O’ Neill, ha difeso il ruolo degli Usa spiegando che negli ultimi 50 anni sono stati spesi oltre 100 mila miliardi di dollari per aiutare lo sviluppo “ma per così tanti Paesi che non vi sono poi stati cambiamenti”. In pratica O’ Neill ha detto basta ad inutili aiuti a pioggia. Ed ha aggiunto: “Bisogna capire dove i nostri sforzi hanno dato risultato e dove invece questi risultati non ci sono stati e c’è stata la recessione”. Dopo il dibattito, Bono e Bill Gates hanno incontrato i giornalisti per rivolgere un appello in favore di un rafforzamento della spesa globale per il programma sanitario. “Il consenso degli esperti sta verificando che l’aumento della spesa per la salute è essenziale non solo per migliorare la salute nel mondo dei poveri ma anche per promuovere il progresso economico e sociale”. I due hanno spiegato che servono maggiori fondi per l’Africa per combattere la malaria e l’Aids. Inoltre, come sempre accade in occasione del World Economic Forum, la Fondazione Bill e Melinda Gates ha annunciato che donerà 50 milioni di dollari per prevenire la diffusione dell’Aids. “È uno scandalo internazionale e un oltraggio morale – hanno detto Bono e Gates – che non ci siano fondi per piani chiari che portino i bambini nelle scuole e provvedano alle medicine essenziali”. Bono ha poi persino invitato il segretario Usa al Tesoro, il conservatore O? Neill, ad andare con lui a guardare in faccia la realtà di alcuni Paesi africani, e ha detto: ? State sicuri che


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