Mondo

Porto Alegre: Le voci della manifestazione

Alcune testimonianze dalla manifestazione con cui si sono aperti i lavori del Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre

di Claudio Jampaglia e ATTAC Italia

PORTO ALEGRE – Sono Blanca Chancoso, sono una quechua dell’Ecuador e faccio parte della Confederazione delle Nazioni Indigene dell’Ecuador, la Conaie. Sono qua perché come donna e come popolo indigeno mi sento identificata con tutte le domande dei poveri del mondo. Crediamo che sia importante essere uniti per rivendicare il diritto alla vita, il diritto alle differenza e anche all’uguaglianza tra i popoli. Perché la politica dei governi non deve essere fatta solamente negli interessi delle imprese. Speriamo che con questo Forum, dove stiamo unendo le nostre voci per essere ascoltati, speriamo si possa ottenere che i governi difendano la sovranità dei paesi e promuovano nuove
politiche perché ciascun paese esca dalla crisi e dalla povertà che stiamo vivendo tutti.

Sono Claudia Karol, lavoro per la Rivista America Libre e insegno all’università di Plaza de Mayo di Buenos Aires. Come l’anno scorso spero che questo incontro dei resistenti possa creare la convinzione che è realmente possibile costruire un’alternativa differente e che dobbiamo farlo subito. Lo dimostra la situazione ad esempio dell’Argentina e di altri paesi dell’America Latina che a stento resistono. Un dibattito sull’alternativa è imprescindibile così come costruire questa alternativa. Spero che l’incontro con la presenza di massa che sta dimostrando – ed è un primo successo – possa ratificare alcuni punti fondamentali che già sono sostenuti da tempo, come la necessità di non pagare più il debito estero, di sfidare e bloccare il Fmi e la Banca Mondiale responsabili delle politiche
neoliberiste che ci hanno portato nel caso dell’Argentina al limite stesso dell’estinzione.

Sono Elizabeth Tan di Jobs for Justice e vengo dagli Usa Sono qua per imparare dalle altre persone del mondo e per scoprire cosa propongono per creare un vero cambiamento duraturo. Voglio capire quanto è grande questo movimento e chi vi partecipa. Spero che le persone trovino la motivazione per partecipare e continuare a partecipare. Negli Usa molti vivono d’apatia credendo che realmente nulla sia cambiabile, spero che esperienze come questo forum possano aiutare a capire che bisogna insistere in questa direzione.

Mi chiamo Min Choi e appartengo al Policy and Information Center for International solidarity della Corea del Sud. Noi tutti diciamo che un altro mondo è possibile e spero che questo secondo social forum, dopo le vittorie di Seattle e di molte altre mobilitazioni, proponga nuove e forti strategie per promuovere ed allargare il movimento contro la globalizzazione antiliberista. La cosa più importante che deve uscire da questo Forum è di mostrare al mondo intero che tutti i movimenti, tutte le persone qua, tutte le loro voci sono uscite allo scoperto e stanno crescendo sempre di più. Ci sono tante differenze da difendere, tante oppressioni da sconfiggere e le loro voci saranno più ascoltate oggi e nel futuro.

Per maggiori informazioni: Attac Italia

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