Sostenibilità

Ecuador, protesta contro oleodotto

Appello della ong Accion Ecologica ma si teme un'azione di forza delle autorità ecuadoregne

di Giampaolo Cerri

Continua la mobilitazione della ong ecuadorian Accion Ecologica per aggiornarti in merito alla mobilitazione internazionale contro la costruzione dell’Oleodotto OCP in Ecuador. Il gruppo chiede una campagna di spamming (bombardamento di email) le varie istituzioni governative, «visto che sembra imminente un allontanamento forzato dei nostri manifestanti nell accampamento di Mindo, da parte di forze di sicurezza». «Precisiamo che la nostra lotta si pone lobbiettivo di evitare la costruzione dell’Oleodotto OCP perche la sua presenza significherebbe ampliare le frontiere di sfruttamento del petrolio nell’Amazzonia, specialmente nelle 11 aree protette, come il parco Yasun, con una forte presenza indigena, dei popoli Shuar, Kichua, Cofan». L’opposizione al progetto «va inquadrata nel bisogno di iniziare una transizione verso un modello non dipendente dal petrolio per motivi ambientali locali e globali». Secondo Accion Ecologica «il petrolio e stata la causa dei peggiori impatti ambientali del Paese, con effetti cosi gravi che hanno provocato la reazione delle comunita locali iniziando un processo di giudizio negli Usa contro la multinazionale Texaco per le conseguenze provocate durante 20 anni di operazione».


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