Famiglia

Pena di morte: la Russia pensa all’abolizione

Il ministro della Giustizia Iuri Chaika si è espresso a favore dell'ergastolo

di Gabriella Meroni

La pena di morte e’ da abolire in Russia, l’ergastolo costituisce una pena sufficiente per chi ha commesso i reati piu’ gravi. Lo ha detto oggi il ministro della Giustizia Iuri Chaika in polemica con la Duma – la camera bassa del parlamento – che finora non ha voluto votare l’abolizione della pena capitale. Lo riferisce l’agenzia Itar-Tass. Allineando la Russia al Consiglio d’Europa, l’ex presidente Boris Ieltsin decreto’ nel 1996 una moratoria sull’esecuzione delle pene capitali che non vennero piu’ eseguite su tutto il territorio nazionale. I condannati in pratica scontano il carcere a vita in virtu’ della moratoria introdotta dall’ex presidente russo. Anche il presidente Vladimir Putin si e’ dichiarato contrario alla pena di morte, mentre la Duma e’ fortemente divisa tra quelli che vogliono abolirla e quelli che la vogliono mantenere. Alcuni efferati delitti commessi nei giorni scorsi hanno ridato vigore a esponenti politici e intellettuali – tra cui il premio Nobel Aleksandr Solzhenitsyn – favorevoli alle pena capitale.


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