Formazione

Lombardia: istituito Tavolo Terzo settore

Sarà presieduto dall'assessore alla Famiglia Giancarlo Abelli

di Gabriella Meroni

E’ stato istituito dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Famiglia e alle politiche sociali Giancarlo Abelli, il ‘Tavolo permanente del Terzo settore’, ossia la sede stabile di raccordo tra la Regione e gli organismi sociali piu’ rappresentativi del mondo dell’associazionismo, del volontariato, e del non profit in generale.

Un mondo sul quale la Regione punta sempre piu’ decisamente per rinnovare il sistema del welfare, come appare ad esempio nel Piano socio-sanitario regionale. ‘Il Tavolo, che e’ uno dei punti forti del programma regionale di sviluppo, vuole essere – afferma Abelli – uno strumento per affrontare insieme i problemi del Terzo Settore. Sara’ un luogo di osservazione, di approfondimento e di dibattito, ma anche un organismo di espressione di pareri e di elaborazione di proposte: una sede di collegamento tra il Terzo Settore e istituzioni dove programmare, progettare e valutare gli interventi. Consideriamo il confronto con questa realta’ assai produttivo perche’ partiamo dal presupposto che chi opera direttamente sa meglio di ogni altro che cosa e come vada fatto’. Faranno parte del ‘Tavolo’, oltre all’assessore Abelli e ai dirigenti del settore, le organizzazioni del mondo del volontariato, dell’associazionismo e del non profit, piu’ rappresentative; quelle non settoriali e presenti su tutto il territorio regionale.

Sono state percio’ chiamate ad indicare i propri rappresentanti permanenti al ‘Tavolo’ i seguenti organismi sociali: ACLI (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani); Caritas Ambrosiana; Compagnia delle Opere, Federazione non profit; Mo.VI Movimento del Volontariato lombardo, Ferazione regionale della Lombardia; Confcooperative; Lega Cooperative; Uneba (Unione nazionale enti beneficenza e assistenza) e Acri (Associazione fra le Casse di Risparmio italiane). Il Tavolo potra’ articolarsi in gruppi di lavoro su specifiche aree tematiche. Ai lavori dei gruppi operativi potranno essere chiamati a partecipare anche quelle associazioni del Terzo Settore che si occupano in particolare delle problematiche che di volta in volta verranno affrontate: minori, anziani, disabili, stranieri, servizio civile, tossicodipendenze, emarginazione, nuove poverta’, cooperazione internazionale, cultura, sport e giovani, protezione civile e ambiente.

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