Famiglia

Il nulla estivo che spegne i minori stranieri non accompagnati

Un appello urgente dai tutori di MSNA della Lombardia: «Ragazzi vispi e forti, che sono lasciati alla noia, al niente, durante il periodo estivo. A quanti bisogni potrebbero dare una mano, facendo volontariato? Siamo alla ricerca di possibilità e occasioni, facendo un appello urgente a segnalarle perché altro tempo non vada sprecato»

di Redazione

L'associazione Tutori Lombardia per MSNA Odv fa propria la lettera di una tutrice associata, con l'obiettivo di sensibilizzare sul tema del tempo vuoto che rappresentano i mesi estivi per questi ragazzi. L'auspicio è che qualcuno risponda all'appello ed aiuti enti, comunità di accoglienza e tutori a dare uno sbocco ed una prospettiva a questi ragazzi.

Cari amici tutori,

ieri ho incontrato il ragazzo che ho in tutela e gli ho chiesto cosa fa in questo periodo. Lui risponde, schermendosi: “Niente!”.

Non è un caso isolato e riguarda moltissimi ragazzi, con qualche eccezione di qualcuno più fortunato o intraprendente.

Ragazzi vispi e forti, che sono lasciati alla noia, al niente, durante il periodo estivo. Vanno a zonzo, magari con i connazionali. Tempo e risorse sprecate ed occasioni perdute.

L’educatrice che era presente all’incontro col ragazzo mi raccontava che loro, che sono un ente coscienzioso e responsabile, avevano provato a cercare delle opportunità per i ragazzi: centri estivi, occasioni di volontariato, ecc. Ma possibile che nessuno abbia bisogno di loro? Quanti anziani soli ci sono a Milano che si trascinano nel caldo afoso e faticano ad andare a fare la spesa? Quanti parchi ci sarebbero da mantenere in uno stato migliore di quello in cui sono per l’incuria della gente? Quante cose potrebbero i ragazzi raccontare dei loro paesi, magari insegnando un po’ di geografia sul campo a tanti italiani ignoranti? Manca il progetto? Qualcuno non ci ha pensato perché era stanco e pensava già alle sue vacanze?

L’immigrazione, l’integrazione, l’accoglienza – così come un approccio circolare che non può non interrogare sul da farsi sulla migration prevention e sulla cooperazione, anche decentrata, nei Paesi di origine anche dei MSNA – devono diventare un atto di responsabilità di tutti, ma concreto e reale.

È intollerabile che i ragazzi vengano lasciati così, in balia di loro stessi e senza nulla da fare. Ci vogliono occasioni di fare, da cui si inneschi, anche dentro di loro, un dinamismo proattivo, che li veda protagonisti della realtà e più attenti anche al Paese che li ospita, maturando, magari, una maggiore consapevolezza di cittadinanza.

Siamo alla ricerca di queste possibilità e queste occasioni, facendo un appello urgente a segnalarle perché altro tempo non vada sprecato.

Avv. Elena Morgante – Associazione Tutori Lombardia per MSNA Odv

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