Salute

Aids: Aiuti da Fini chiede più aiuti alla ricerca

La ricerca italiana sull'Aids non deve sparire è quanto chiedono 200 ricercatori in una lettera aperta al ministro della sanità consegnata oggi al vice presidente del Consiglio

di Redazione

La ricerca italiana sull’Aids non deve sparire o essere costretta a riversarsi su cruciali settori di finanziamento come l’Airc e Telethon, ai quali attingono aree di ricerca strategiche: e’ quanto chiedono 200 ricercatori in una lettera aperta al ministro della sanita’ Girolamo Sirchia, consegnata oggi dall’immunologo Ferdinando Aiuti al vice presidente del Consiglio dei Ministri, Gianfranco Fini. ”Ho chiesto a Fini, come componente della commissione Aids, membro dell’Anlaids e firmatario di un documento sottoscritto da 200 ricercatori – ha spiegato Aiuti – di ripensare il finanziamento della ricerca all’Aids che quest’anno ha subito un taglio. Nel documento si spiega che da 12 anni viene finanziata la ricerca italiana contro l’Hiv, 24 miliardi l’anno. Questi finanziamenti hanno dato grande lustro all’Italia che si e’ attestata al quinto posto nel mondo. I fondi non riguardano solo la ricerca ma anche il potenziamento dei laboratori, l’avanzamento delle tecnologie il collegamento con la ricerca internazionale per sperimentare nuovi farmaci. Fini si e’ dimostrato sensibile e ha promesso un interessamento per sbloccare questa situazione affermando – ha infine riferito Aiuti – che sarebbe un gravissimo errore interrompere questo filone di ricerca”. E nel documento i ricercatori italiani ricordano che ”fra le importanti ricadute del finanziamento va sottolineata la possibilita’ per importanti istituzioni pubbliche e private di avere potuto accogliere brillanti operatori all’estero i quali hanno potuto cosi’ continuare la loro ricerca in Italia contribuendo significativamente anche alla loro costante rifinitura (quando non ad una franca rivoluzione) delle strategie preventive e terapeutiche”. Fra i ricercatori che hanno potuto usufruire dei fondi figura Barbara Ensoli (che ha anche sottoscritto la lettera) ideatrice del candidato vaccino italiano contro l’Aids.


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