Mondo

Usa: il non profit beneficia del crollo della Enron

I politici che hanno ricevuto soldi dalla compagnia, li stanno donando alle charity per non essere travolti dallo scandalo

di Carlotta Jesi

I politici americani non vogliono più avere niente a che fare con i soldi ricevuti dalla Enron che, negli ultimi dieci anni, ha stanziato 5,8 milioni di dollari per sostenere campagne elettorali in tutto il Paese. Compresa quella presidenziale di George Bush. Che farne? Donarli alla società civile e, in particolare, all’Enron Ex-Employee Relief Fund. Un fondo per le persone licenziate dalla compagnia fondato dall’ex dipendente Rebekah Rushing che, nell’ultima settimana, ha ricevuo assegni dal senatore democratico Charles Schumer (68,857 dollari), dal repubblicano Pau Ryan (1,000 dollari) e dal repubblicano Gene Green (5,750 dollari). Ma non tutte le associazioni accettano il denaro della Enron: una scuola del Colorado, per esempio, ha rifiutato la donazione di 4,500 dollari con cui il governatore Bill Owens sperava di chiudere i conti con la Enron. Alla fine li ha suddivisi fra le nove riserve indiane dello Stato.


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