Volontariato

Rifondazione e No global, verso l’unità?

No global si', ma senza cancellare Gramsci e Lenin. Il primo congresso di una sezione di Rifondazione comunista in vista delle assise nazionali di Rimini ad aprile

di Redazione

No global si’, ma senza cancellare Gramsci e Lenin. Il primo congresso di una sezione di Rifondazione comunista in vista delle assise nazionali di Rimini ad aprile ha visto il successo delle tesi del segretario Fausto Bertinotti, che propongono per il Prc una “svolta a sinistra” verso il movimento ‘no global’, ma anche un adesione massiccia dei ‘compagni di base’ agli emendamenti che difendono il ruolo del partito e vogliono nello statuto un preciso riferimento ai ‘padri nobili’ del comunismo e, in particolare, a Antonio Gramsci e a Lenin. Il congresso del Circolo Savena uno dei maggiori della cintura bolognese, con circa un centinaio di iscritti, ha approvato con una percentuale ‘bulgara’ (90% contro il 10% al documento alternativo della sinistra trozkista di Marco Ferrando) le tesi del segretario, ma consensi tra l’80 e il 90% hanno ottenuto anche gli emendamenti alla proposta Bertinotti per il mantenimento dei riferimenti a Lenin e Gramsci nello statuto del partito e quelli sulla storia del comunismo, l’imperialismo, la centralita’ del movimento operaio e il modello di partito in rapporto con il movimento anti-globalizazione, presentati dalla cosiddetta area dell’Ernesto. Successo anche per l’emendamento degli ‘ortodossi’ milanesi che chiedono di valorizzare il rapporto con sinistra sindacale e sinistra Ds (75%).

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