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L’idea di Realacci Rotaie, rotaie

Il leader di Legambiente è in prima linea nella battaglia alle auto. E ha un’idea fissa

di Giampaolo Cerri

Ermete Realacci all?attacco. La crisi delle polveri riporta tutti a fare i conti con le ragioni di Legambiente. E lui non si lascia scappare l?occasione per ridire le ragioni della battaglia ambientalista. Vita: Presidente, si torna a riflettere sulla questione inquinamento? Ermete Realacci: Sì, ma la cosa non ci lascia tranquilli: il rischio è che fra qualche settimana, tutto torni come prima. E che di polveri e di auto non si parli più. Vita: Sembra quasi nascere un partito trasversale che abbia voglia di ridiscutere il modello autocentrico. Realacci: Il trauma dello smog sull?Italia del nord sta cominciando a far ragionare quelli che tutto l?anno si occupa d?altro. Vita: Come Formigoni? Eppure le sue dichiarazioni suonano nuove nel centrodestra? Realacci: È vero, e aggiungo anche che il presidente della Lombardia ha gestito molto bene questa emergenza, che i provvedimenti della sua Regione sull?inquinamento sono i più avanzati del Paese, ma non posso fare a meno di notare che sta dalla parte di quelli che hanno espresso un ministro come Lunardi e soprattutto una legge obiettivo che destina pochi euro a ferrovie e metropolitane. Vita: Il partito dell?auto ha detto che la soluzione è rinnovare il parco macchine. Realacci: Sembra di sentire il Catalano di Quelli della notte: è chiaro che auto a carburante meno inquinante sono preferibili a quelle con benzine più verdi. Ma il punto qui è ridurre i volumi di traffico, favorire il trasporto su rotaia, le metropolitante, taxi collettivi, poolcar e car sharing. Vita: Il modello è Brema, con le auto condivise, o Zurigo, che ha puntato sui treni? Realacci: Ognuna e tutte insieme. Ogni città è un caso a sé e la soluzione è spesso un mix di questi provvedimenti. La cosa fondamentale è sperimentare, dove si applicano misure antitraffico in genere la gente non vuol tornare indietro: Guazzaloca aveva annunciato di riaprire al traffico in centro a Bologna e se ne è ben guardato e a Roma c?è stata un?insurrezione quando si è parlato di eliminare la corsia blu per i mezzi pubblici.


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