Sostenibilità

Nasce Comitato Italia-Usa per l’ambiente

Sarà data priorità ai progetti per la riduzione delle emissioni in atmosfera di anidride carbonica

di Gabriella Meroni

Concordata l’istituzione di un comitato permanente Italia-Usa, con il compito di assicurare il coordinamento e di agevolare lo sviluppo di nuove iniziative di ricerca sul cambiamento climatico. ”L’incontro – ha commentato il ministro dell’Ambiente, Altero Matteoli – ha consolidato la concreta collaborazione, avviata nel luglio scorso con l’accordo siglato dal presidente degli Stati Uniti, George W. Bush e dal presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, per la realizzazione di progetti di cooperazione nei settori della ricerca e che verranno finanziati con risorse stanziate dai due Governi, che potranno essere integrate da contributi europei e multilaterali”. In totale, si tratta di 28 programmi che partiranno in Italia. Saranno avviati grazie alle risorse del Programma nazionale di ricerca sul clima, cui si aggiungeranno finanziamenti europei. In particolare, sarà data priorità ai progetti per la riduzione delle emissioni in atmosfera di anidride carbonica prodotte dai combustibili fossili, le maggiori responsabili nell’ultimo secolo dello spostamento dell’equilibrio climatico verso temperature medie più elevate. Su questo particolare fronte, gli esperti delle due delegazioni hanno individuato tre filoni specifici di ricerca: quella sui fenomeni e sugli effetti delle variazioni del clima su scala globale e regionale; quella relativa al ciclo del carbonio ed alla valorizzazione delle foreste su scala globale e regionale; quella sulle ricadute e sulle conseguenze dell’estremizzazione dei fenomeni climatici sulla salute umana. Gli sforzi dei due Governi punteranno poi a sostenere programmi per la sperimentazione, l’adozione e l’applicazione generalizzata di tecnologie che riducano la dipendenza dei mercati energetici e delle economie dai combustibili fossili. Anche in questo caso, sono state individuate tre linee strategiche: saranno sostenuti i programmi di valorizzazione dell’idrogeno e, per quanto riguarda i trasporti, verrà data priorità alla sperimentazione di tecnologie a celle combustibili; un secondo filone sarà quello dello stivaggio di anidride carbonica nei pozzi petroliferi ed acquiferi; infine, un impegno particolare sarà dedicato alla valorizzazione delle fonti di energia rinnovabili, soprattutto solare e biomasse.


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