Famiglia

Australia: bimbi rifugiati fanno patto suicida

15 bambini afghani chiusi in un centro di detenzione australiano minacciano di suicidarsi se non verranno liberati

di Carlotta Jesi

Suicidarsi per riacquistare la libertà. È l’unica soluzione ai loro problemi cui sono riusciti a pensare 15 ragazzini fra i 14 e i 17 anni, in gran parte afghani, chiusi nel Woomera Centra, un centro per rifugiati australiano. A denunciarlo è il quotidiano inglese Times, che ha raccolto la testimonianza di Rob McDonald, un avvocato del centro: «Quattro dei ragazzini alla fine hanno rinunciato al patto, ma gli altri, tutti senza genitori, rimangono determinati ad uccidersi se non verranno rilasciati. Sono molto stressati, chiedono un risposta immedita delle autorità che non arriva».


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