Economia

Le imprese pugliesi tra innovazione e attenzione al territorio 


Fa tappa a Bari Il Salone della CSR e dell'innovazione sociale. In diretta streaming giovedì 18 marzo

di Redazione

Tutela e valorizzazione del territorio, promozione del benessere delle persone e delle comunità locali: sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile verso i quali si impegnano molte realtà imprenditoriali mettendo in campo buone prassi per la salute dell'ambiente e dei cittadini. Anche in Puglia sono presenti eccellenze in questo ambito, che presenteranno le loro esperienze durante la tappa di Bari del Salone della CSR e dell'innovazione sociale, in diretta streaming giovedì 18 marzo 2021 dalle 15 alle 17.

L'incontro, che tratterà di Modelli innovativi per imprese e territori, è realizzato in collaborazione con l'Università LUM e Confindustria Bari e BAT Giovani imprenditori. La partecipazione è aperta a tutti. Per collegarsi allo streaming è sufficiente registrarsi al link: http://www.csreinnovazionesociale.it/tappa/bari2021/

«La pandemia ha completamente stravolto la vita di milioni di persone. Allo stesso modo le imprese di tutto il mondo stanno tuttora vivendo la necessità di rivedere i propri modelli di business – sottolinea Angelo Russo, Prorettore alla Ricerca e Sostenibilità dell’Università LUM – In questo contesto, nuovi modelli di business che integrino la sostenibilità nella strategia d'impresa rappresentano non tanto una via alternativa, quanto piuttosto un'opportunità. Si impone la necessità di ripensare la gestione d'impresa allineando gli obiettivi d'impresa con gli interessi di molteplici stakeholder. È possibile, gli strumenti esistono, ma ci vuole indubbiamente uno sforzo organizzativo che porterà i propri frutti nel medio lungo periodo, non solo per l'impresa ma per tutti».

«Innovazione e sostenibilità sono due termini che sempre più spesso troviamo affiancati – afferma Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del SaloneCome ricordano le testimonianze presentate in questa tappa, per imprenditori e manager diventare più sostenibili rappresenta un vantaggio non solo per la reputazione ma anche per la competitività. Riduce i costi, limita i rischi, stimola l'innovazione, spinge la creazione di filiere più responsabili».

Andriani, la filiera di legumi sostenibile tra le più estese d’Italia
Una delle realtà più innovative nel settore alimentare si trova a Gravina in Puglia, in provincia di Bari. Andriani S.p.A. vanta uno stabilimento interamente dedicato alla produzione di pasta naturalmente priva di glutine a base di ingredienti quali riso integrale, mais, avena, grano saraceno, lenticchie, piselli, ecc. Serve più di 30 nazioni in tutto il mondo e opera attraverso percorsi virtuosi e sostenibili.
L'azienda ha avviato nel 2017 una filiera controllata per i legumi che oggi rappresenta la filiera di legumi sostenibile tra le più estese d’Italia: nei primi due mesi del 2020 è arrivata a coinvolgere circa 330 agricoltori e ha raggiunto i 5.000 ettari di terreni, dislocati tra Puglia e Basilicata e dedicati alla coltivazione di piselli, lenticchie rosse, verdi e nere e ceci, oltre a campi sperimentali di cicerchia, con l'obiettivo di raggiungere i 10.000 ettari nei prossimi tre anni. Rispetto alle produzioni intensive di grano, la coltivazione di legumi consente di risparmiare acqua e di produrre meno anidride carbonica, contribuisce a fertilizzare il terreno e a migliorarne il rendimento, prevenendone l’erosione.
Già dal 2014 Andriani si approvvigiona di energia elettrica proveniente da fonte rinnovabile e oggi sta investendo in progetti di economia circolare e in un percorso di efficientamento energetico che punta, entro il 2025, ad azzerare le emissioni di gas climalteranti del suo stabilimento.
A novembre 2020 Andriani ha modificato il proprio statuto in Società Benefit. L'azienda ha già avviato il percorso per ottenere anche la certificazione B-Corp, assegnata da B Lab Europe, ente certificatore internazionale non profit, sull'impatto dell'attività sull'ambiente e la comunità in cui opera: una missione sociale protetta nel tempo e non modificabile anche in caso di ingresso di nuovi investitori, cambi di leadership e passaggi generazionali.

Il programma degli interventi: confronto tra istituzioni e imprese
Apriranno i lavori della tappa di Bari del Salone Francesco Manfredi, Pro Rettore alla Formazione Post Lauream e Terza Missione Università LUM e Donato Notarangelo, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Bari e BAT. Seguirà l’intervento sull’Agenda 2030 e sugli obiettivi di sviluppo sostenibile di Gianni Bottalico del Segretariato ASviS. Angelo Russo, Prorettore alla Ricerca e Sostenibilità dell’Università LUM coordinerà poi il confronto tra le imprese e le organizzazioni della società civile: Consorzio Area Marina Protetta e Riserva Naturale Torre Guaceto, Andriani, Enel, Megamark, ForeThinking.
Le conclusioni sono affidate a Rossella Sobrero del Gruppo promotore del Salone della CSR.

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Global Compact Network Italia, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.