Volontariato

L’anno solidale e inclusivo della Brigata Lena-Modotti

Ha preso il via a marzo 2020 l’attività di circa 300 volontarie e volontari che in questi 12 mesi di Pandemia hanno distribuito pacchi viveri alle famiglie in difficoltà, pasti caldi ai senzatetto, libri e pc ai bambini in Dad. A giugno scorso l’iniziativa cresciuta in collaborazione con tante realtà del capoluogo lombardo è divenuta l’Associazione Mutuo Soccorso Milano

di Antonietta Nembri

23mila pacchi viveri e beni di prima necessità, 25mila pasti caldi preparati dalla Comida Sociale a Cascinet recuperando prodotti alimentari invenduti e distribuiti da Drago Verde in collaborazione con Croce Rossa Comitato Milano, ma anche 50 computer e 200 pacchi di libri per la Dad. Non sono che alcuni dei numeri di un anno di attività solidale della Brigata Lena-Modotti, un gruppo di 300 volontarie e volontari che proprio nel marzo 2020, nei primi momenti della crisi sanitaria, divenuta ben presto emergenza sociale, hanno deciso di impegnarsi in prima persona per rispondere alle richieste di aiuto che arrivavano sempre più forti dalla città di Milano. Dall’esperienza dei primi tre mesi di attività nel giugno dello scorso anno è nata l’Associazione Mutuo Soccorso Milano per partecipare a bandi italiani ed europei e incrementare la rete di collaborazioni con altre associazioni, con l’obiettivo di continuare a presidiare il territorio e raggiungere le situazioni di fragilità sociale e difficoltà economica.

Per sostenere questa attività sono state anche lanciate sette campagne di crowdfinding che hanno permesso di raccogliere circa 60mila euro per sostenere le diverse iniziative messe in campo che mese dopo mese sono sorte per rispondere a bisogni sociali e a desideri oltre che ai bisogni strettamente materiali. Nascono in questo modo i progetti “Aiuto Compiti” per il sostegno scolastico a una decina di bambini e bambine in collaborazione con il il Bookstore Solidale della Compagnia Itinerante Sarl, o quello che prevede la distribuzione di computer ricondizionati (ad oggi una cinquantina) a famiglie che rischiano di rimanere tagliate fuori, per carenza di supporti tecnologici, dalla didattica a distanza.
O, ancora, la collaborazione con il progetto Scatole di Natale a Milano, con la consegna di 900 doni natalizi solidali a persone di tutte le età o la spedizione – la prima partita a dicembre 2020 – di materiale sanitario e sportivo per il progetto internazionale di Gaza Freestyle in Palestina.


A scorrere la time-line di questi 12 mesi, dalla nascita della Brigata Lena-Modotti, che si ispira alla figura di due partigiane, Lena D’Ambrosio e Tina Modotti, a emergere sono i passi che dal gruppo dei primi volontari che si sono messi insieme spontaneamente durante il primo lockdown, le collaborazione con tante realtà milanesi in prima linea nel contrasto all’emergenza sociale innestata dal Coronavirus, passando dall’avvio del centralino aperto all’interno della rete Milano Aiuta, alle collette alimentari avviate in condomini e supermercati. Ad aprile 2020 insieme a Rugby Milano vengono distribuite 2.000 mascherine nelle case popolari di Dateo, via Palmanova e via Rizzoli con il supporto della Protezione Civile. A maggio nasce Drago Verde, il progetto che riunisce le iniziative per aiutare i senzatetto a Lambrate, San Babila, Centrale e Martesana, attraverso la consegna di pasti caldi, kit igienico-sanitari, coperte, vestiti. Ogni mese dello scorso anno è scandito da una nuova iniziativa, un progetto solidale e inclusivo.

Oggi sono 150 le volontarie e i volontari che portano avanti i sei progetti – la Brigata Lena-Modotti per la consegna di pacchi alimentari e beni di prima necessità a 350 famiglie in Zona 2 e Zona 3; la Comida Sociale a Cascinet per cucinare 550 pasti che Drago Verde e Croce Rossa Comitato di Milano distribuiscono ai senzatetto, l’Aiuto compiti per minori in difficoltà, il Gruppo di Acquisto Solidale G.A.S e Gaza Free Style. L’associazione opera prevalentemente nella Zona 2 e nella Zona 3 della città per la consegna dei pacchi con beni di prima necessità e nei quartieri di Lambrate, San Babila, Centrale e Martesana per l’assistenza ai senzatetto

Grazie alle collaborazioni con Emergency, Croce Rossa Italiana Comitato di Milano, NaturaSì, Ostello Bello e molti altri, in aggiunta alle donazioni dei milanesi, ogni settimana le volontarie e i volontari si occupano di comporre i pacchi solidali, pensandoli in base alle specificità del nucleo familiare che li riceverà (numero di adulti e bambini, età, sesso, etc) e cucinare i pasti per i senzatetto. Il tutto è poi distribuito in giorni prestabiliti con una cadenza settimanale.

In una nota si ricordano i dati dell’Istat (1 milione e 346mila minori in condizione di povertà assoluta con un incremento di 209mila soggetti rispetto alla rilevazione precedente) sottolineando come il Coronavirus non abbia fatto altro che «aggravare l’emergenza economica e sociale che in tutto il Paese è in corso da tempo, anche in città come Milano. È quindi fondamentale il contributo di tutte e tutti – conclude – per avere un impatto significativo e inclusivo sul territorio, nel progetto comune di una società più giusta, più solidale e più vicina ai bisogni della popolazione».

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