Economia
Un’app per scoprire i talenti dei migranti
Chris Richmond Nzi, 25 anni, ex funzionario Frontex, ha fondato Mygrants, una startup innovativa che attraverso il microlearning fa emergere le competenze di migranti, rifugiati e richiedenti asilo. 100mila gli utenti attivi, 16mila i profili high-skilled identificati, un team di 14 persone un fatturato di 250mila euro e un aumento di capitale di 600mila euro per l'internazionalizzazione. Prossima sfida? Creare dei "corridoi intellettuali" per i migranti economici. Il suo invito ai giovani: «Siamo le persone giuste al momento giusto al posto giusto. Possiamo cambiare il mondo».
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Su Linkedin, alla voce “informazioni”, ha scritto un asciutto «I turn adversity into opportunity». Classe 1985, nato in Costa d’Avorio e cresciuto tra United States ed Europa dopo essere stato adottato, laurea in diritto internazionale e diplomazia, ex funzionario Frontex, Chris Richmond Nzi insieme alla compagna Aisha Coulibaly il 23 febbraio 2017 a Catania ha fondato Mygrants, una Srl iscritta la registro delle startup innovative che a fine 2020 è diventata una B Corp. I media lo hanno battezzato “il talent scout dei richiedenti asilo”, perché Mygrants è un’app che offre a richiedenti asilo e migranti richiedenti uno status di protezione internazionale un’enorme varietà di moduli di microlearning in tre lingue per rafforzare, aggiornare e validare la loro competenze e facilitare quindi il loro ingresso nel mondo del lavoro.
Abbiamo due opzioni, lamentarci o rimboccarci le maniche, nutrendo il nostro talento e assumendoci delle responsabilità per provare a portare un contributo perché le persone nel mondo stiano meglio: fare imprese è un buon modo per provare a farlo.
Chris Richmond Nzi
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«Ho imparato a trasformare le debolezze in opportunità, sia dal punto di vista personale sia di carriera. È necessario per poter essere sempre proteso in avanti. Dal punto di vista del sistema, abbiamo di fatto una parte della popolazione mondiale – i migranti, che sono il 3,5% – che non conosciamo e che genera il 10% del Pil mondiale. Scoprire quel talento e fare in modo che possa essere valorizzato va a favore dei migranti, delle aziende che li impiegano, degli Stati», dice Richmond Nzi. Il problema che Chris ha visto è facile da descrivere: «I richiedenti asilo passano in media 600 giorni nei centri di accoglienza, con un enorme spreco di risorse economiche e umane». Tecnologia e strumenti c’erano già: «Ma la gestione dell’attuale sistema di asilo e gli strumenti disponibili non venivano utilizzati. L’elemento disruptive di Mygrants è stato pensare che si potesse generare fiducia sulla base di dati ed evidenze come le competenze, i livelli linguistici, il background, la volontà di migliorare, la costanza, valorizzando in pieno la persona nella sua interezza. Dati che non si pensava potessero avere un valore: invece è un mercato inesplorato, che vale 35 miliardi di dollari».
In quattro anni sono 100mila gli utenti attivi di Mygrants, 16mila i profili high-skilled identificati e 1.800 gli inserimenti lavorativi che ne sono conseguiti. Mygrants non fa matching fra domanda e offerta di lavoro, il suo cuore è il microlearning: «Eroghiamo contenuti su sei verticali dall’HT developers alle pulizie, dall’HoReCa alla meccanica e tre si aggiungeranno a breve. Il nostro microlearning è basato su ciò che il mercato del lavoro chiede e ci permette di individuare nuovi servizi da mettere a disposizione. Siamo in grado di adattare la formazione e personalizzarla. La nostra revenue viene dalle aziende clienti, abbiamo anche qualche PA e qualche ente di terzo settore. E d’altro lato è il microlearning che fa emergere le competenze ed è questo che dà la qualità del dato che mettiamo a disposizione delle aziende». Partita con 10mila euro, oggi Mygrants ha un team di 14 persone, di cui il 65% donna e il 65% con background migratorio, alcuni anche fuori dall’Italia e altri «mai incontrati di persona».
Grazie anche alle persone che ci hanno detto no, perché ci hanno aiutato a ridimensionare il nostro ego, a ripensare dove stavamo sbagliando e a ripartire con più focus
Chris Richmond Nzi
A quattro anni dalla nascita di Mygrants, qual è l’incontro determinante per la riuscita del progetto imprenditoriale? «La maggior parte del merito va ad ogni singolo membro del team, a tutti quelli che ci hanno sostenuto nel tempo. Una persona fondamentale è Antonio Perdichizzi, ma ovviamente anche la mia compagna e cofunder Aisha Coulibaly o Sara Roversi e Andrea Magelli. Grazie anche alle persone che ci hanno detto no, perché ci hanno aiutato a ridimensionare il nostro ego, a ripensare dove stavamo sbagliando e a ripartire con più focus».
Richmond Nzi ha chiuso il 2020 con un fatturato di 250mila euro e un aumento di capitale di 600mila euro, di cui 300mila dal fondo a|impact: «Questo round ci permetterà di impostare le basi per l’internazionalizzazione: il solo Canada ha dichiarato di voler aprire le porte a un numero di lavoratori migranti pari all’1% della popolazione, vuol dire 350mila persone l’anno. Gli Stati hanno necessità di identificare i talenti e di fare in modo che le persone possano spostarsi, con dei “corridoi intellettuali” per i migranti economici, che oggi non sono tutelati da nessun framework. È evidente che c’è uno scompenso tra un’Europa che è il continente più anziano del mondo e un’Africa che è il continente più giovane del mondo, va trovato un punto d’incontro e questa è di per sè una grande opportunità».
Ai giovani Chris Richmond Nzi dice: «Abbiamo due opzioni, lamentarci o rimboccarci le maniche, nutrendo il nostro talento e assumendoci delle responsabilità per provare a portare un contributo perché le persone nel mondo stiano meglio: fare imprese è un buon modo per provare a farlo. Siamo le persone giuste al momento giusto al posto giusto».
Quella di Mygrants è una delle 25 storie di giovani che si sono messi al lavoro che raccontiamo sul nuovo numero di Vita, in distribuzione dal 5 marzo. Siamo andati a conoscere tanti startupper, imprenditori sociali, benefit manager, cooperatori e worker buyout. Per scaricare il numero vai allo shop online.