Famiglia

Australia, governo sotto accusa per politica immigrazione

Si diffondono gli scioperi della fame nei campi di "boat people" e richiedenti asilo

di Gabriella Meroni

Sotto accusa la politica australiana nei confronti dei richiedenti asilo: uno dei piu’ alti consiglieri del governo in materia di immigrazione si e’ dimesso oggi per protesta contro il trattamento degli aspiranti profughi, dichiarando che in Australia ”la compassione e’ stata buttata fuori dalla porta”. Lo sciopero della fame di circa 200 boat people afghani in corso da otto giorni nel remoto campo di detenzione di Woomera, a nordovest di Adelaide, si e’ intanto esteso ieri sera al campo di Maribyrnong, presso Melbourne, dove 34 uomini di varie nazionalita’ hanno iniziato a digiunare per solidarieta’ e per protesta contro i tempi lunghi per l’esame delle richieste di asilo. Circa 65 dei detenuti di Woomera si sono cuciti la bocca per protesta contro il ‘congelamento’ della loro richiesta di asilo a seguito delle mutate condizioni politiche in Afghanistan, 18 hanno subito collassi per disidratazione e si moltiplicano gli atti di autolesionismo. Il consigliere Neville Roach, presidente di nomina governativa del Consiglio per l’Australia multiculturale, ha accusato oggi la linea dura del governo nei confronti dei richiedenti asilo di alimentare i pregiudizi e di danneggiare la societa’ e l’immagine internazionale dell’Australia.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA