Volontariato

Comunicazioni sociali: per il Papa il futuro è su Internet

Il Santo Padre valorizza il ruolo del web: "E' il nuovo forum per proclamere il Vangelo"

di Benedetta Verrini

E? il Web il protagonista del messaggio del Papa per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebra giovedì prossimo, 24 gennaio, in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. ?Il tema del documento è infatti ?Internet: un nuovo forum per proclamare il Vangelo?. Giovani Paolo II ha scelto significativamente di paragonare questa moderna risorsa al ?forum?, inteso come ciò che era nell?antica Roma, ovvero uno spazio pubblico in cui si facevano politica e affari e si adempivano i doveri religiosi, uno spazio urbano affollato e caotico che rifletteva la cultura dominante ma creava pure una propria cultura. ?Ciò vale anche per il ciberspazio, nuova frontiera che si schiude all’inizio di questo millennio ? osserva il Pontefice ? e come le nuove frontiere di altre epoche, anche questa è una commistione di pericoli e promesse, non priva di quel senso di avventura che ha caratterizzato altri grandi periodi di cambiamento?. Il messaggio spiega che la Chiesa si avvicina a Internet con realismo e fiducia, consapevole che esso può fornire magnifiche opportunità di evangelizzazione se utilizzato con competenza e con una chiara consapevolezza della sua forza e delle sue debolezze. Esistono già nella rete innumerevoli fonti di informazione, documentazione e istruzione sulla Chiesa, la sua storia e la sua tradizione, la sua dottrina e il suo impegno in ogni campo, dappertutto nel mondo. Esplicito è dunque l?invito alla Chiesa a ?prendere il largo? sulla rete delle reti. ?E’ chiaro che ? dice il Santo Padre – anche se non potrà mai sostituire l’esperienza profonda di Dio che solo la vita liturgica e sacramentale della Chiesa può garantire, Internet potrà certamente offrire un supplemento e un sostegno unici sia nel preparare all’incontro con Cristo nella comunità, sia nel sostenere i nuovi credenti nel cammino di fede che iniziano?. Il Papa non dimentica peraltro di sottolineare che nonostante il suo enorme potenziale positivo, esistono anche modi degradanti e dannosi di utilizzare Internet e la questione riguarda direttamente la sfera delle responsabilità delle autorità pubbliche, chiamate a vigilare per impedire certe aberrazioni. Il documento considera la facilità con cui, mediante Internet, le persone moltiplicano i loro contatti in modi un tempo impensabili alla stregua di una notevole possibilità per la diffusione del Vangelo. Il Pontefice prosegue notando che senza dubbio la rivoluzione elettronica ha in sé la promessa di grandi progressi per il mondo in via di sviluppo ma esiste anche l’eventualità che aggravi di fatto le ineguaglianze esistenti, rendendo più profondo il divario dell’informazione e delle comunicazioni. ?Come possiamo garantire che la rivoluzione dell’informazione e delle comunicazioni che ha in Internet il suo motore primo ? si domanda – operi a favore della globalizzazione dello sviluppo umano e della solidarietà??. (Tratto dall’agenzia Misna: www.misna.org)


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