Comitato editoriale

Bilancio sociale Lav 2022, sui diritti animali cresce la raccolta fondi

Nel documento approvato all’unanimità dai soci si segnalano importanti risultati che mostrano come la Lega anti vivisezione sia in crescita di azioni e fiducia. «In anni di crisi economica generale e in un quadro planetario e nazionale di crisi di ogni genere, è un risultato per alcuni tratti incredibile», commenta il presidente Gianluca Felicetti. L'organizzazione è impegnata a ridurre la sua impronta ambientale promuovendo un’alimentazione 100% vegetale

di Antonietta Nembri

«Abbiamo lavorato molto in questi 365 giorni, orientati dalla nostra visione di un mondo dove ogni singolo animale abbia libertà, dignità, vita. E abbiamo raggiunto obiettivi che sembravano quasi impossibili. Tutto grazie a una forte passione e a un impegno costante, ma anche all’aiuto e alla fiducia di soci, attivisti, donatori, amici e partner». Questo il primo commento dopo l’approvazione – all’unanimità dei soci – del Bilancio Sociale 2022 della Lega anti vivisezione – Lav. In una nota si sottolinea come questo sia «un documento di rendicontazione delle nostre attività, che descrive un’associazione in sensibile crescita, sempre più impegnata nella difesa dei diritti degli animali, capace di trasmettere fiducia e acquisire sostegno attorno alle sue battaglie».

Tra i risultati ottenuti grazie alle campagne di informazione e sensibilizzazione si elenca il fatto che oggi gli animali hanno un posto nella Costituzione Italiana. E ancora, l’ottenimento di una Legge che cambia il destino di centinaia di migliaia di animali esotici e selvatici ogni anno, bloccando l’importazione, il commercio e la detenzione delle specie esotiche catturate in natura; un deciso passo avanti nella Riforma dei circhi con la seconda Legge-delega di luglio 2022 sullo spettacolo che prevede “il superamento dell’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti”. Dal 1° gennaio 2022 in Italia è vietato allevare visoni, una legge per la quale Lav si è battuta e che ha salvato la vita di 60mila visoni (dato annuale) che sarebbero nati solo per produrre capi di abbigliamento. Infine – continua la nota -, dopo una lunga battaglia legale, il Delfinario di Rimini è stato definitivamente condannato colpevole di maltrattamenti sugli animali.

«La Lav è sempre più associazione in crescita di azioni e di fiducia, come si legge dalle pagine del Bilancio Lav, nel continuo sforzo di coniugare qualità e quantità» dichiara Gianluca Felicetti, presidente Lav. «In anni di crisi economica generale e in un quadro planetario e nazionale di crisi di ogni genere, è un risultato per alcuni tratti incredibile. Ma la capacità di gestione di queste fasi è la nostra sfida, realizzata per tenere assieme e valorizzare volontariato, attivismo, ruoli tecnici e professionali, visione generale e iniziative particolari».

Nel 2022 Lav è riuscita a coinvolgere un numero di persone sempre maggiore attorno alle proprie battaglie, registrando una crescita del +88% dei fondi raccolti a sostegno delle tante attività per i diritti degli animali, distribuendo 232.270 copie totali della sua rivista “Impronte” (destinata ai Soci), con oltre 62.670 copie in più rispetto al 2021, ampliando notevolmente i contatti sui principali canali social e sul nuovo sito della Lav.

Tanti, infatti, sono gli enti e le associazioni con le quali Lav collabora e fa rete. Tra i più recenti si ricordano: La Comunità di Sant’Egidio per la collaborazione al progetto “Viva gli Anziani!”, a sostegno degli anziani fragili che vivono con animali ; il professor Pietro Cozzini dell’Università di Parma, con il quale Lav sta collaborando a un progetto di ricerca animal free sulle mutazioni del Covid; la psicologa e autrice di libri Annamaria Manzoni, profonda conoscitrice del movimento per i diritti degli animali; l’editrice Micol Carmignani, al fianco di Lav in importanti pubblicazioni; il presidente della Fondazione Antonino Caponnetto, Salvatore Calleri, da sempre al fianco dell’Osservatorio Zoomafia Lav.

Fra le novità di quest’anno – continua la nota – sul Bilancio Sociale Lav, la segnalazione con apposite grafiche dell’applicazione dei cinque principali obiettivi del Piano Strategico Lav e l’indicazione degli indici di formazione di staff e volontari, con 2.758 ore dedicate a tale obiettivo e offerte a 246 beneficiari. Inoltre, si mantiene superiore a 25 il moltiplicatore del ritorno sociale di alcune attività Lav di punta, come quelle svolte dall’Unità di Emergenza Lav, le adozioni, le microchippature e le sterilizzazioni di animali.

Lav è infine impegnata anche a ridurre la propria impronta sull’ambiente, promuovendo un’alimentazione 100% vegetale. Consumando pasti vegan durante le giornate di lavoro, lo staff Lav ha evitato le emissioni di 39.060 kg di Co2 corrispondenti, all’incirca, a 5 vitelloni o a 40 polli.

In apertura volontari e staff Lav – foto da ufficio stampa

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