Famiglia
Europa Donna Forum Italiano
La lobby delle donne che richiama lattenzione sui tumori al seno e influenza in positivo il Palazzo
di Laura Berra
Europa Donna Forum Italiano
via Broletto, 43 20121 Milano
tel. 02.8055780/414
fax 02.80557072
edforumitaliano@tiscalinet.it
Fondata nel 1996
Presidente: Francesca Merzagora
Europa donna, movimento europeo d?opinione contro i tumori del seno, nasce nel ?91 da un?idea di Umberto Veronesi per sottolineare la necessità di affrontare questa patologia con mezzi adeguati e in maniera incisiva. Subito, molte associazioni italiane ne hanno condiviso gli obiettivi organizzando campagne di sensibilizzazione. Nel ?96, infine, si costituisce il Forum italiano. Oggi vi aderiscono più di 100 associazioni che rappresentano circa 250mila donne. Europa donna fa tesoro dell?esperienza nella lotta contro il tumore del seno di 28 Paesi europei che si ridistribuiscono le informazioni ponendosi come punto di scambio culturale e scientifico con un consiglio europeo cui partecipano delegati delle singole nazioni.
«Non ci sostituiamo al lavoro svolto dalle associazioni sul territorio nazionale», dice Francesca Merzagora, presidente del Forum italiano, «ma ci proponiamo come una coalizione che può incidere a livello nazionale ed europeo. Il riferimento è la National Breast Cancer Coalition che in America ha ottenuto lo stanziamento di consistenti fondi per la ricerca sul cancro al seno». Il Forum italiano ha svolto un?azione di lobby in Parlamento con la creazione del gruppo di lavoro ?Europa donna Parlamento? cui hanno aderito 60 parlamentari di tutti gli schieramenti. Questo ha portato a risultati concreti: l?abolizione del ticket per la mammografia per le donne tra i 45 e i 69 anni e, quest?anno, la gratuità di tutti gli accertamenti successivi alla mammografia, qualora necessari, per le donne sopra i 45 anni.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.