Non profit

Rete Lilliput: via all’assemblea nazionale

Si apre oggi 18 gennaio a Marina di Massa e andrà avanti per tre giorni la seconda Assembela Nazionale della Rete Lilliput

di Redazione

La Rete Lilliput , il network che riunisce più di 700 tra associazioni e organizzazioni impegnate nella cooperazione internazionale, nel commercio equo e solidale e nella tutela dell’ambiente, si dà appuntamento a Marina di Massa per l’annuale assemblea nazionale. In discussione le strategie per il futuro e l’assetto organizzativo, alla luce dei fatti di Genova, della guerra in Afghanistan e dell’imminente Forum sociale mondiale di Porto Alegre. L’incontro si dividerà tra gruppi di lavoro tematici e assemblee plenarie, con interventi -tra gli altri- di Francesco Gesualdi (del Centro nuovo modello di sviluppo), Giorgio Dal Fiume (Ctm Altromercato), Sabina Siniscalchi (Mani Tese). La Rete Lilliput nasce più di due anni fa su iniziativa di 17 realtà della società civile. Tra queste le campagne “Chiama l’Africa”, “Sdebitarsi”, “Bilanci di giustizia”, “Stop Millennium Round” e “Campagna per la riforma della Banca mondiale”, la centrale di importazione di prodotti del commercio equo “Ctm Altromercato” e l’associazione “Botteghe del Mondo”, il mensile Nigrizia, l’organizzazione non governativa Mani Tese, il Wwf, le associazioni pacifiste Pax Christi e Beati i costruttori di pace, il Centro Nuovo Modello di Sviluppo. L’idea è quella di unire in un’unica voce le molteplici forme di resistenza contro scelte economiche che concentrano il potere nelle mani di pochi e che antepongono la logica del profitto e del consumismo alla salvaguardia della vita, della dignità umana, della salute e dell’ambiente. Oggi sono più di 700 le organizzazioni aderenti. In tutta Italia si contano ormai 69 “nodi” della Rete e 10 in via di costituzione, dal Trentino alla Sicilia: migliaia le persone coinvolte. Lo scorso anno la prima Assemblea nazionale ha visto la partecipazione di oltre mille persone. Altre informazioni su retelilliput


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